Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha definito lo status di candidato Ue per l’Ucraina una “mossa geopolitica contro la Russia”. Lo riporta l’agenzia russa Tass. Il titolare della diplomazia russa ha poi aggiunto che “le forze armate russe e della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) stanno riuscendo nei loro compiti nell’ambito dell’operazione militare speciale, cercando di fermare il genocidio dei russi ed eliminando le minacce dirette alla nostra sicurezza”. Secondo Lavrov Kiev sta “perdendo sul campo di battaglia”, e “insieme ai suoi protettori occidentali demonizza il nostro Paese”. Intanto l’oligarca russo Roman Abramovich ha chiesto all’Unione europea di rimuovere le sanzioni emesse nei suoi confronti. Rivolgendosi al Consiglio europeo ha chiesto anche di riconoscergli un risarcimento di oltre un milione di euro alla fondazione benefica creata dopo la vendita del Chelsea come risarcimento dei danni subiti. Lo riporta il Wall Sreet Journal. Le sanzioni occidentali imposte ad Abramovich derivano dalla sua vicinanza con il presidente russo Vladimir Putin.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.57