Politica

Letta al partito: “Con il M5S rapporto cementato che durerà”. Avviso alla Lega: “Serve serietà”

 

“Il lavoro portato avanti con i nostri alleati, e in particolare con il Movimento 5 Stelle nel governo Conte 2, continua col governo Draghi e continuerà anche dopo. Questo tipo di cemento, sviluppato nelle prove dure della pandemia, è il cemento più importante di tutti. È un rapporto politico fondamentale che dura e durerà“. Così il segretario del Pd Enrico Letta, nel corso della direzione del partito.

“Abbiamo messo lo Stato e il governo italiano nelle migliori mani possibili – ha proseguito il leader dem nel corso della direzione -, avere riconfermato Sergio Mattarella Presidente della Repubblica e Mario Draghi presidente del Consiglio rappresenta la scelta preferita dagli italiani e preferita anche da noi. Abbiamo dimostrato di essere in sintonia profonda con il Paese“. Dopo le parole al miele per il M5S, arriva la critica nei confronti della Lega: “A me ha colpito un po’ che, dopo quello che è successo l’altro giorno, con tutti i partiti politici che dicevano ‘non risuccederà mai più”, poi la Lega senza che nulla fosse abbia votato provvediment fuori dalla logica di maggioranza e contro il parere del Governo“, ha dichiarato Letta. “Chiediamo serietà, la chiediamo innanzitutto a noi stessi e la chiediamo a tutti, perché è l’unico modo in cui questo lavoro comune che abbiamo chiesto al presidente Draghi vada avnti con efficacia”.

Sul tema della legge elettorale, il segretario del Pd ha ribadito che “per me l’attuale è la peggiore di sempre, se ci fossero le condizioni ci siederemmo sicuramente a un tavolo con le altre forze politiche per migliorarla. Ma è evidente che noi siamo solo una piccola parte del Parlamento. E se gli altri sono disponibili noi faremo la nostra parte per ridare agli italiani la possibilità di essere arbitri“, ha osservato Letta. Il leader dem ha anche affrontato il tema dei referendum, dopo la decisione della Corte Costituzionale di ammettere solo cinque quesiti su sei sul tema della giustizia, respingendo quelli su cannabis ed eutanasia . “Io proporrò al partito di votare ‘no’ ai referendum sulla custodia cautelare e sulla Severino perché porterebbero molti più danni rispetto ai piccolissimi benefici che ci sarebbero“.

Nel corso del suo intervento in direzione, Letta ha ribadito che “il tema del salario minimo sarà una delle priorità del nostro futuro. So benissimo che è un tema difficile, che divide, ma è un tema fondamentale con cui parliamo ai lavoratori e alle imprese”.

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