Politica

Maternità surrogata reato universale, c’è l’ok della Camera

L’aula della Camera ha approvato la proposta di legge di modifica dell’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano. I sì sono stati 166, i no 109 e gli astenuti 4. Nel testo approvato, che ora passerà all’esame del Senato, si stabilisce che se i fatti “sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana”. 

SENATRICI FDI: “PASSO IMPORTANTE CONTRO CRIMINE ABERRANTE”

“Il voto della Camera oggi segna un passo importante nell’azione di lotta e contrasto a un crimine aberrante qual è l’utero in affitto. Fratelli d’Italia fin dalla scorsa legislatura con una proposta di legge a prima firma Giorgia Meloni aveva cercato di rendere la maternità surrogata reato universale. Grazie alla collega Varchi questo impegno è continuato anche in questa legislatura, che oggi ha raggiunto un primo traguardo con il via libera della Camera. Adesso toccherà al Senato fare ‘l’ultimo miglio’, per consentire di introdurre nel nostro ordinamento il reato universale di utero in affitto. Il nostro intento è tutelare i diritti delle donne e preservare e proteggere il loro corpo spesso trattato come oggetto di mercificazione. Ma garantendo anche i diritti dei bambini ad avere una madre ed un padre. La maternità surrogata è una pratica aberrante, come ha anche ricordato a più riprese la Corte Costituzionale in quanto mina nel profondo le relazioni umane, in particolare quella della maternità su cui si fonda la nostra società. Maternità che Fratelli d’Italia ritiene unica ed insostituibile dunque non surrogabile. Siamo convinte che estendendo la punibilità del divieto penale, già operante in Italia, si possa finalmente mettere un freno a questa pratica”. Lo dichiarano le senatrici di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio, Marta Farolfi, Elena Leonardi, Paola Mancini, Ester Mieli, Domenica Spinelli, al termine del flash mob organizzato da FdI.

CIRINNÀ (PD): “DDL COLPISCE ANCHE E SOPRATTUTTO COPPIE ETERO”

“Sapevamo che il ddl Varchi sarebbe passato perché la maggioranza ha i numeri. I numeri perfino per approvare un orrore giuridico che criminalizza intere famiglie e, soprattutto dei bambini e delle bambine che non sarebbero mai venute al mondo. Ora è il momento di una risposta ferma e decisa, non solo delle famiglie arcobaleno e della comunità LGBTQIA+, vero obiettivo di questa legge ignobile”. Lo scrive in un post su Facebook la ex senatrice del Pd Monica Cirinnà. “Oltre il 90% delle coppie che hanno fatto ricorso alla GPA all’estero, perché tale pratica in Italia è vietata, sono coppie etero – aggiunge – A loro mi rivolgo: questa legge colpisce voi in primis. E mi rivolgo alle donne che non possono portare avanti una gravidanza, a tutte le coppie a cui vogliono impedire di creare una famiglia perfino in quei paesi dove leggi avanzate e solidaristiche lo consentono. E’ stato detto ieri, nella piazza del Pantheon: regolamentare la GPA è l’unico modo sensato per evitare sfruttamenti, zone grigie, violazioni di diritti delle donne e dei minori”. “Organizziamo forme di disobbedienza civile e di obiezione di coscienza contro questo scempio – conclude Cirinnà – Ribelliamoci tutte e tutti. Perché oggi pensano di colpire solo alcuni, ma domani colpiranno altri e poi altri e altri ancora. Difendiamo la libertà di scelta, l’autodeterminazione delle donne, i bambini e le bambine indipendentemente dal modo in cui sono nati e dai genitori che hanno”. Lo scrive Monica Cirinnà, ex senatrice è responsabile diritti del Pd.

Related posts

Green Pass ed autotrasporto, c’è il rischio scaffali vuoti per mancate consegne

Redazione Ore 12

Allarme del Consiglio Supremo di Difesa: “Rischio terrorismo nei Paesi resi fragili da Covid. Libia strategica per l’Italia”

Redazione Ore 12

Amministrative, a Milano potrebbe tornare in pista Albertini

Redazione Ore 12