La guerra di Putin

Medvedev: “Se Kiev usa missili a lunga gittata, risponderemo con le armi nucleari”. Zelensky: “Non ci sarà nessuna pausa a favore di Mosca”

 

Qualora Kiev dovesse utilizzare i missili a lunga gittata forniti dall’Occidente, la Russia potrebbe reagire con le armi nucleari. E’ quanto scrive su Telegram l’ex premier russo, Dmitrij Medvedev.
La messa in atto di un piano come questo, scrive Medvedev, sarebbe un'”aggressione contro la Federazione russa con armi convenzionali che metta a rischio la stessa esistenza dello Stato”, che potrebbe far scattare una rappresaglia con armi nucleari.

“Tutti gli eredi di Hitler, Mussolini, Pétain e gli altri che oggi in Europa sostengono i nazisti a Kiev – conclude l’ex premier russo -, devono ricordarlo”. Poi il Presidente ucraino: “Date alla Federazione Russa due o tre anni e ci schiaccerà. Non correremo questo rischio… Non ci sarà alcuna pausa a favore della Russia”. Così, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa dopo aver incontrato l’omologa estone Kaja Kallas a Tallinn. “I leader europei garantiscano il milione di munizioni promesse l’anno scorso”, ha aggiunto, per poi esortare i leader occidentali a non fare soltanto dichiarazioni retoriche e procedere con decisioni concrete che aiutino militarmente Kiev.
L’Ucraina, ha riaffermato Zelensky, ha bisogno di altre garanzie concrete per quanto riguarda la sua adesione all’Unione Europea e alla Nato, considerate le uniche garanzie di sicurezza a lungo termine per la nazione.
Da parte sua, Kallas ha riaffermato l’invito ai partner europei e alla Nato di seguire l’esempio di Tallin, che da qui al 2027 assegnerà a Kiev lo 0,25% del Pil.

aggiornamento crisi russo-ucraina ore 13.51

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