Economia e Lavoro

Meloni: “L’economia italiana affidabile Green economy con le nostre imprese”

“L’Italia ha mostrato una ripresa nel periodo post-Covid che ci sta consegnando una economia in crescita oltre le aspettative, con la stima di una previsione al rialzo a +1,2 per cento nel 2023, una crescita superiore alla media dell’Unione europea e superiore anche alle principali economie continentali. Ricordiamo lo 0,7 per cento per la Francia e lo 0,2, quando va bene, per la Germania: stiamo dimostrando una affidabilità maggiore rispetto al resto dell’Eurozona”. Sono le parole del passaggio più significativo dell’intervento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ieri all’assemblea di Assolombarda. “Non può ritenersi – ha aggiunto Meloni – che noi, per avviare la transizione ecologica, possiamo o dobbiamo smantellare la nostra economia e le nostre imprese; la transizione ecologica e la sostenibilità ambientale devono piuttosto camminare di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica”. La transizione va fatta “con l’uomo al centro”, ha detto il premier. Sulle materie prime e sull’industria, ha poi aggiunto, si lavora con “un approccio congiunto per una Unione europea che oggi inizia a parlare nientemeno che di sovranità, cosa impensabile qualche mese fa quando questa parola veniva confusa con un approccio autarchico, una pericolosa tendenza dei partiti di destra”. “Non era così: chi opera nel campo del reale e non dell’ideologia e dell’utopia ha più facilità a vedere cosa poi si materializza”, ha rimarcato Meloni. “L’industria manifatturiera del nostro Paese, dopo aver contribuito con una crescita del 14,1 per cento del suo valore aggiunto alla ripresa economica del 2021, nel 2022 è aumentata ancora dello 0,3 per cento”, ha quindi osservato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, nel corso dell’assemblea. “A questo – ha aggiunto – bisogna affiancare la crescita del Pil dello 0,6 per cento nel primo trimestre 2023: più di Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e persino più degli Stati Uniti. Nel 2022 l’export manifatturiero ha visto il record di 594 miliardi su un totale di 625 miliardi. Un nuovo piccolo miracolo economico reso possibile dalla reattività e competitività della nostra manifattura”.

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