di Viola Scipioni
La conferenza stampa di Meloni di giovedì 4 gennaio 2024 ha provocato numerose reazioni tra le opposizioni, a partire da Matteo Renzi che ha reputato le parole del Presidente del Consiglio come “bugiarde”. Il leader di Italia viva ha sottolineato come la premier sembra essersi dimenticata che l’aumento dell’Iva su assorbenti, pannolini e prodotti per bambini sia dovuto al proprio esecutivo e non a quelli precedenti. Inoltre, anche Maria Elena Boschi ha etichettato le parole di Meloni come false, parlando dei numerosi attacchi personali che la sua famiglia ha subito da parte della premier e del suo partito quando era al governo, attacchi che Meloni sembrerebbe aver rimosso dal proprio trascorso politico.
Elly Schlein si era già espressa prima della conferenza, affermando come Meloni sarà in grado di “difendere l’indifendibile”, sottolineando la “disastrosa” manovra economica, il disappunto per la proposta della riforma costituzionale e l’indecente scelta di aver accettato passivamente un pessimo compromesso sul Patto di stabilità.
Patto di stabilità che viene preso in considerazione anche da Giuseppe Conte, che ribadisce il suo disappunto e la sua preoccupazione sul futuro dei giovani italiani. Per il leader del M5S è inammissibile che tre anni fa “tornavamo dell’Europa con 209 miliardi” e adesso sono soltanto 12.
Il leader di Azione, Calenda, ha definito la premier come “un’influencer”, affermando come l’esecutivo si sia concentrato su cose frivole se paragonate alla sanità, ai salari, all’istruzione, al Pnrr e alla politica industriale.
Fratoianni da Sinistra italiana legge soltanto numerose “imprecisioni, plateali bugie e attacchi alle opposizioni”, invitando la premier a concentrarsi più sul paese reale. Sulla stessa linea il suo compagno di coalizione, Angelo Bonelli, che definisce le parole di Meloni come “propagandistiche”, soprattutto per tutelare i privilegi dei balneari.
