Neve e gelo nella calza della Befana? Per il momento il grande freddo resta lontano dall’Italia e più in generale dall’Europa, eppure con il nuovo anno non è da escludere una fase meteo più movimentata, diciamo entro la fine della prima decade di Gennaio.
Anche se, gli ultimi aggiornamenti per l’Epifania hanno cambiato un po’ le cose. Gli occhi sono puntati sui Centri di Calcolo, in attesa di una svolta (non ce ne vogliano gli amanti di caldo e solleone) dopo un lungo periodo anomalo, dominato dalla staticità atmosferica, da un tempo stabile e soprattutto da temperature anomale, ben oltre quelle che ci si aspetterebbe in questo periodo dell’anno.
Ebbene, proprio verso la conclusione delle feste natalizie (in prossimità dell’Epifania), almeno fino a ieri, sembrava che il quadro sinottico europeo potesse subire uno scossone a causa di freddissime correnti che dalla Groenlandia pareva potessero iniziare il loro viaggio verso Sud, fino ad arrivare sul bacino del Mediterraneo.
Ebbene, gli ultimi aggiornamenti hanno stravolto tutto, tant’è che il robusto anticiclone che attualmente governa il tempo dalle nostre parti, proseguirà verosimilmente imperterrito fino alla conclusione di queste festività natalizie.
Attenzione però, l’irruzione artico-polare potrebbe arrivare comunque, solo in ritardo rispetto a quanto previsto fino a ieri. Quando? Diciamo dopo le feste, intorno alla fine della prima decade di Gennaio.
La mappa qui sotto, del modello americano GFS, riferita alla giornata di Martedì 10 Gennaio, ben evidenzia questa gelida ipotesi.
Fonte ilmeteo.it
