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Migranti, Toti (Regione Liguria): “Ue non faccia orecchie da mercante”

 

“Mi auguro che dopo questa fiammata polemica ci sia un sussulto di consapevolezza”. Così in un’intervista al ‘Tempo’, il presidente della Liguria Giovanni Toti ha commentato il duello tra Italia e Francia sull’accoglienza ai migranti dopo anche l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Sarebbe utile che il contenzioso politico e diplomatico si chiudesse anche con un passo avanti sulla gestione dei flussi migratori. L’Italia ha più volte provato a farsi ascoltare dall’Europa, ma ha trovato orecchie, occhi e bocca ben tappati, modello ‘tre scimmiette’. Io sono contento se si allenta la tensione con la Francia. In questo momento di crisi economica ed energetica, l’Europa di tutto ha bisogno tranne che di uno scontro”.  Il Governatore ha poi sottolineato: “La Francia fa quel che sta facendo da quattro, cinque anni. Nulla di più nulla di meno. Che il confine tra Francia e Italia lungo la costa sia parzialmente chiuso è un tema che va avanti circa dal 2016. I francesi respingono tutte le notti i migranti che vengono trovati oltre confine”. E sui disagi per i frontalieri che quotidianamente attraversano il confine tra Italia e Francia, il presidente Toti ha spiegato che c’è senza dubbio un problema relativo ai quattro, cinquemila italiani che lavorano in Costa Azzurra e ad un numero inferiore di francesi che lavorano oltre il confine italiano.

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