Roma Capitale

Minimarket del centro, lo stop alle 22 è stato confermato

Parere favorevole della commissione capitolina commercio, presieduta dal consigliere Pd Andrea Alemanni, nella seduta odierna, alla delibera della giunta Gualtieri che proroga al 31 maggio 2023 il divieto di nuove aperture di minimarket, pizzerie a taglio, artigianali nell’area Unesco della Capitale, la porzione centrale della città compresa tra I, parte del II e del XV Municipio. Ma anche l’annuncio, da parte dell’assessora capitolina alle attività produttive Monica Lucarelli, che è in arrivo l’adeguamento della delibera 108 sulle aree commerciali al nuovo regolamento regionale. “A breve invieremo la revisione della 108 con il recepimento del Testo unico per il commercio regionale, perché è tra le cose che abbiamo trovate non fatte. Abbiamo ipotizzato di dividere la modifica del regolamento in due parti – ha spiegato Lucarelli -: la prima per il recepimento, per metterci in regola con il Tuc, poi le modifiche di visione politica, ma con tempi più lunghi”. Il consigliere di Fdi Andrea De Priamo, il collega di Italia Viva Valerio Casini e quello del M5S Daniele Diaco non hanno partecipato al voto, “perché la Giunta ha fatto un lavoro che avremmo dovuto fare noi. Questa è materia di consiglio – ha sottolineato il consigliere Casini – ringrazio l’assessora alle attività produttive per averlo fatto al nostro posto, ma se al presidente la delibera è arrivata il 18 marzo avremmo avuto tutto il tempo di esaminarla e di audire le rappresentanze di categoria”. “Era importante ascoltare le associazioni prima di esprimere parere – ha ribadito De Priamo -. Alla luce delle recenti sentenze del Tar questa proroga è necessaria, ma dobbiamo capire se e quando sono state attuate le procedure di riesame delle richieste per permettere, ad esempio, a giovani imprenditori di aprire esercizi di prossimità di qualità”. L’assessora capitolina ha assicurato di aver audito le associazioni di categoria in merito alla proroga: “è un ascolto costante, stiamo incontrando una serie dì marchi interessati a andare a occupare spazi chiusi, ma anche come presa dì cura degli spazi della città, come è stato con Apple o di Rinascente con i lavori per i marciapiedi”. La proroga che ha offerto l’occasione al presidente Alemanni per ‘strigliare’ il segretariato capitolino, per aver inviato la delibera “a tutti i Municipi per i parere, quando ne sono investiti solo tre. Così ingolfiamo i Municipi e creiamo problemi di tempi. La procedura semplificata esiste, lo dirò con una nota agli uffici”, ha chiarito Alemanni.

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