Politica

Monta la tensione nel M5s alla vigilia del voto su Draghi. Molti iscritti non vogliono l’accordo

Rinunciate alle poltrone“, mai con Draghi e mai più con Renzi: è ora di fare opposizione, come Giorgia Meloni, e magari riguadagnare un po’ di “dignità”. Gli iscritti Cinquestelle vivono ore di travaglio. Mercoledì e giovedì, sulla piattaforma Rousseau, potranno votare sul governo Draghi: appoggiarlo o meno? A leggere gli sfoghi sul Blog delle stelle in tanti sono arrabbiati, non intendono avallare l’operazione Mario Draghi e chiedono ai parlamentari un sussulto d’orgoglio. “Chiunque abbia votato M5S nel 2018- scrive Karl- non potrà che votare no, come il sottoscritto”.
Gli strali di Alessandro Di Battista, in rete, trovano terreno fertile. “Io sto con Di Battista, Lezzi, Lannutti e tutti coloro che restano coerenti agli ideali M5s- assicura Laura Cascella- no a Draghi perché è l’emanazione di tutto quanto il M5s ha sempre combattuto”. Stevemax: “Visto che il coltello dalla parte del manico è impugnato dalla troika io andrei a far compagnia alla Meloni. Opposizione sana e duratura fino a nuove elezioni. Forza Dibba”. 

Per un utente che si firma CalzolaioSperimantale i numeri non mentono: “Post Facebook di Alessandro Di Battista per il no ad un governo Draghi ha ricevuto 57.000 condivisioni! Io credo sia giusta soluzione! Votate senza dimenticare il vostro nome, da dove venite, e cosa dovevate fare. #IoHoGiàDecisoVotoNoDraghi”.

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