Le navi del porto di Mariupol, città sul mar d’Azov conquistata dopo settimane di assedio dell’acciaieria Azovstal e la resa dei suoi difensori, passano all’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. Lo ha annunciato il leader della DPR, Denis Pushilin. “Alcune delle navi saranno trasferite nella giurisdizione della RPD e saranno rinominate. In questo modo, la RPD sarà in grado di formare una propria flotta commerciale”, ha concluso. Intanto l’annessione di Mariupol da parte dei russi è entrata in una fase attiva: è stata avviata la procedura di accettazione dei documenti per ottenere i passaporti della Federazione. Lo ha reso noto il consigliere del sindaco legittimo della città ucraina occupata Petro Andryushchenko, citato da Ukrainska Pravda. “Per avere i documenti, i residenti di Mariupol devono prima ottenere un certificato di registrazione a Donetsk, quindi presentare i documenti per un passaporto a Novoazovsk al cosiddetto servizio di migrazione. Dato lo stato della comunicazione con Donetsk, questo è problematico. Ma possiamo affermare che l’annessione di Mariupol da parte della Russia è passata alla fase successiva di attuazione”, ha dichiarato Andryushchenko.