La USS Gerald R Ford, la nave da guerra più grande del mondo, arriverà nei prossimi giorni nella capitale norvegese. La gigantesca portaerei da 337 metri da 12,8 miliardi di dollari è al suo primo viaggio operativo in assoluto, e Oslo sarà il primo porto visitato. La nave si trova ora nel Mare del Nord, accompagnata dalla fregata norvegese Roald Amundsen, diretta a Oslo con a bordo, tra gli altri,il ministro della Difesa norvegese Bjorn Arild Gram. Gram, che ha visitato la in mare insieme al capo della difesa, al ministro della ricerca, all’ambasciatore Usa in Norvegia e ad altri rappresentanti ufficiali, ha definito lo scalo “una chiara espressione delle garanzie di sicurezza che abbiamo attraverso la Nato, non da ultimo la stretta cooperazione e partnership con gli Stati Uniti”, inoltre ha inoltre chiesto una maggiore presenza alleata sul territorio norvegese con esercitazioni congiunte. Il capo della difesa Eirik Kristoffersenha promesso che la portaerei statunitense si addestrerà in futuro con le forze norvegesi sottolineando la “buona amicizia” all’interno dell’alleanza, ma ha negato che gli aerei norvegesi atterreranno a bordo della portaerei. L’ultima volta che una portaerei statunitense ha visitato la Norvegia è stato nel 1959, quindi il futuro scalo rappresenta un evento storico dall’immenso valore simbolico, come ha sottolineato l’ambasciatore Usa in Norvegia, Marc Nathanson.“Qui abbiamo la più grande portaerei del mondo che fa la sua prima visita a Oslo. Dice qualcosa sulla vicinanza che gli Stati Uniti provano per la Norvegia, e si spera che la Norvegia provi lo stesso in cambio”. Inoltre ha sottolineato il ruolo della Norvegia come membro fondatore della NATO e ha definito il paese nordico un “alleato di punta” per la sua vicinanza alla Russia. Battezzata nel 2013 e formalmente commissionata nel 2017 dall’ex presidente Donald Trump, la USS Gerald R Ford è la più grande nave da guerra mai costruita che oltre all’equipaggio di 4.500 persone, ospita 90 aerei ed elicotteri. All’inizio di quest’anno, una serie di articoli pubblicati dal veterano giornalista statunitense Seymour Hersh rivelato un altro aspetto dell’alleanza tra Norvegia e Stati Uniti. Citando la “lunga e oscura storia di cooperazione della Marina norvegese con l’intelligence americana”, a partire dalla guerra del Vietnam, Hersh ha suggerito che gli esplosivi che hanno distrutto gli oleodotti russi del Nord Stream siano stati piazzati da sommozzatori della Marina americana, assistiti da specialisti norvegesi.Hersh ha inoltre affermato che“gran parte della pianificazione e dell’addestramento segreti” per gli attacchi di sabotaggio agli oleodotti “hanno avuto luogo in Norvegia”. Sebbene non abbia nominato alcuno stato specifico, il presidente Vladimir Putin ha accennato al coinvolgimento degli “anglosassoni” come vengono definiti in Russia.
GiElle