“Gli abusi degli strumenti investigativi sono l’ennesima prova di una attività persecutoria nei confronti delle Ong che rientra in una strategia più generale di criminalizzazione della solidarietà e di come questi abusi possano essere letti oggi come intimidazione nei confronti di giornalisti ed avvocati“. Cosi’ Erasmo Palazzotto, presidente della commissione Regeni. “Venti indagini sempre dalle stesse procure e nessun processo cominciano ad essere un problema per un sistema giudiziario che rischia di perdere ogni credibilità se continua ad abusare dei suoi poteri, ledendo anche diritti costituzionalmente garantiti, come quello alla libertà di stampa e il diritto alla difesa”, aggiunge Palazzotto.