Esteri

Papa Francesco: una voce contro l’intolleranza e l’odio

di Gianluca Maddaloni

 

Il Pontefice sferra un duro attacco alla pratica della maternità surrogata che utilizzerebbe la donna come un mero strumento di riproduzione.

In occasione della tradizionale presentazione degli auguri per il nuovo anno al corpo diplomatico accreditato in Santa Sede, il Papa ha affermato “ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre”.

Il santo padre fa riferimento al fatto che una gran parte delle donne che si sottopongono alla maternità surrogata sono persone in condizioni di indigenza che vengono pagate una somma irrisoria per portare a termine una gravidanza mai voluta. Altra criticità messa in luce riguarda la dignità del bambino che, rischia di essere visto come un oggetto, un bene di consumo che può essere prodotto, messo sul mercato ed acquistato.

“Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto – ha aggiunto -. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica”.

Il Santo Padre fa un appello ai leader politici mondiali per bandire la pratica dell’utero in affitto che è già legale in alcuni paesi, come Stati Uniti, Canada, India e Regno Unito.

‘’La via della pace esige il rispetto dei diritti umani, secondo quella semplice ma chiara formulazione contenuta nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di cui abbiamo da poco celebrato il settantacinquesimo anniversario’’.

Emerge una particolare preoccupazione della chiesa per la situazione dei diritti umani in alcuni paesi del mondo, dove vengono violati sistematicamente. Vanno condannate la violenza, la discriminazione e la povertà, che sono le principali minacce. Va inoltre esortata la comunità internazionale a fare di più per promuovere e proteggere le norme di rispetto per la persona umana in tutto il mondo.

‘’Preoccupa particolarmente l’aumento degli atti di antisemitismo verificatisi negli ultimi mesi; e ancora una volta sono a ribadire che questa piaga va sradicata dalla società, soprattutto con l’educazione alla fraternità e all’accoglienza dell’altro” ha detto inoltre papa Francesco nell’udienza al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.’’

La lotta all’antisemitismo è una responsabilità di tutti. È importante educare le persone al rispetto e alla tolleranza, per combattere i pregiudizi e l’odio. È necessario anche ricordare l’Olocausto, per non dimenticare le vittime e per evitare che un simile crimine si ripeta.

A conclusione del suo discorso di inizio d’anno al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.  “Nella tradizione giudeo-cristiana il Giubileo è un tempo di grazia in cui sperimentare la misericordia di Dio e il dono della sua pace – ha ricordato il Pontefice -. È un tempo di giustizia in cui i peccati sono rimessi, la riconciliazione supera l’ingiustizia, e la terra si riposa. Esso può essere per tutti – cristiani e non cristiani – il tempo in cui spezzare le spade e farne aratri; il tempo in cui una nazione non alzerà più la spada contro un’altra, né si imparerà più l’arte della guerra”.

Related posts

Siria, attaccati dai jet israeliani container nel porto di Latakia

Redazione Ore 12

Lavrov: “Con Pelosi a Taiwan gli Usa mostrano la loro impunità”

Redazione Ore 12

Bombardieri americani tornano in volo sull’Afganistan per fermare l’avanzata dei talebani”

Redazione Ore 12