La guerra di Putin

Peskov, la minaccia: “Relazioni Russia-Nato scivolate a livello di confronto diretto”

 

Le relazioni tra Mosca e la Nato “sono scivolate al livello di un confronto diretto”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

La Nato, prosegue, “è già coinvolta nel conflitto intorno all’Ucraina” e “continua il suo movimento e l’espansione delle sue infrastrutture militari verso i nostri confini”.

“Sono venuto qui in un contesto di continui attacchi missilistici e droni senza precedenti da parte della Russia contro l’Ucraina. La Russia distrugge sistematicamente l’economia ucraina, uccide gli ucraini e distrugge anche le nostre città, il che si adatta alla strategia russa di eliminare l’Ucraina dalla mappa. Quindi non voglio rovinare la festa, ma ovviamente il messaggio principale di oggi sarà quello di fornire i Patriot”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un punto stampa con il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, arrivando alla Ministeriale Esteri della Nato.

”Salvare le vite ucraina, salvare l’economia ucraina, salvare le città ucraine dipende dalla disponibilità dei patriot e di altri sistemi di difesa aerea in Ucraina, e parliamo di Patriot perché è l’unico sistema in grado di intercettare i missili balistici. Solo a marzo l’Ucraina è stata colpita da 94 missili balistici. Ma fornire patrioti dipende dagli alleati. Ne hanno moltissimi. Quindi questo sarà il mio obiettivo principale oggi”, ha evidenziato Kuleba.

Per quanto riguarda le relazioni tra Mosca e Nato, la situazione sta peggiorando “prevedibilmente e deliberatamente”. Così il Viceministro russo degli Esteri, Alexander Grushko, in un’intervista rilasciata a Ria Novosti. “La Nato ha lanciato una guerra ibrida contro la Russia. Washington e i suoi satelliti hanno fatto di tutto per ridurre la nostra interazione e i canali di dialogo a un livello critico zero”, ha continuato.

Per quel che riguarda la possibilità di un conflitto diretto, ha aggiunto, “dobbiamo chiederlo agli stessi membri della Nato. In ogni caso noi non abbiamo tali intenzioni”.

La Nato intende cambiare l’assitenza militare a Kiev “da volontaria a obbligatoria”. Lo ha dichiarato il Ministro russo degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato da Ria Novosti. “Vogliono costringere tutti i membri della Nato, attraverso una rigorosa disciplina, a sottoscrivere la fornitura obbligatoria di finanziamenti e armi al regime di Kiev con l’unico scopo che l’Ucraina possa continuare a combattere con la Russia”, ha precisato Lavrov.

“La Nato ha fatto della Russia l’obiettivo della sua politica aggressiva, e l’Ucraina viene utilizzata dall’alleanza solo come strumento anti-russo”. A dirlo, all’agenzia di stampa Tass, è la portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova. “E’ un blocco aggressivo, diretto contro il nostro Paese, ci sono altre direzioni, ma prima di tutto è il nostro Paese, che hanno scelto come obiettivo”, spiega.

“Noi siamo fortemente critici con tutte le scelte che ha fatto il Cremlino, critichiamo il progressivo allontanamento dalla Nato che c’è stato dopo un avvicinamento all’inizio degli anni 2000 e che sembrava veramente far credere che la Russia si sentisse parte dell’Occidente, dal punto di vista culturale, storico e anche religioso.

Noi non siamo in guerra con la Russia, noi critichiamo le scelte di governo ma non siamo con il popolo russo, vogliamo vedere i rapporti lavoro russo, però finché c’è questa situazione è difficile avere un dialogo con il Cremlino. Ci auguriamo che la pace possa arrivare il prima possibile per riprendere un rapporto positivo con la Russia”. Così, in un punto stampa a margine della Ministeriale Esteri della Nato, il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

”In questo momento il dialogo è praticamente impossibile. Fermo restando che la Russia in futuro sarà un interlocutori, è un grande paese ma in questo momento noi condanniamo fermamente ciò che sta facendo. Con la Russia bisognerà continuare a parlare in futuro come si deve parlare con tutti i grandi protagonisti sul palcoscenico internazionale”, ha continuato il Ministro.

aggiornamento la crisi russo-ucraina ore 15.34

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