Economia e Lavoro

Pnrr a rischio? Fitto: “L’orizzonte del governo è giugno 2026”

L’Italia rischia di perdere 19 miliardi del Pnrr e il dibattito si infiamma. Da Bruxelles è stato concesso un mese di tempo a Roma per mettere in ordine le carte e ottenere la nuova rata dei fondi. Ieri al riguardo il ministro degli Affari europei con delega all’attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto, aveva parlato di verifiche in corso “su alcuni progetti che non potranno essere realizzati“, generando l’allarme delle opposizioni.  “Venga in aula per chiarire quali sono le opere oggi in ritardo e cosa intendono fare per recuperare i ritardi– la reazione Simona Malpezzi, ex presidente dei senatori del Pd, a Metropolis su RepTv-. E’ inutile che continuino a raccontare la favoletta che si può modificare il PNRR e che lo chiederanno in Europa. La verità è che sono in grave difficoltà e rifiutano di riferire lo stato dell’arte dei progetti. L’opposizione ha diritto di conoscere a che punto siamo. Rischiamo di perdere risorse ingenti e indispensabili per il Paese. Il PNRR riguarda il nostro futuro e tutte le forze politiche devono essere coinvolte sullo stato di avanzamento. Vengano a chiarire in Parlamento cosa intendono fare per superare i ritardi accumulati”. Oggi il ministro, in videocollegamento al congresso nazionale di Ali, è tornato a parlare dei fondi del Pnrr a rischio: “È necessario parlare il linguaggio della chiarezza, dire le cose come stanno comporta un’agitazione, una discussione sinceramente abbastanza singolare. Siamo in una fase di attuazione delicata, questo governo ha un orizzonte temporale che non è la scadenza immediata, ma le scadenze immediate insieme al completamento del programma che è appunto giugno 2026“. “Con un obiettivo- aggiunge- mettere in sinergia il Pnrr, col programma di coesione e il fondo di sviluppo e coesione. Per il il semplice fatto che il Pnrr ha come scadenza giugno 2026, la coesione il 31 dicembre 2029 e il fondo di sviluppo e coesione non ha scadenza trattandosi di fondi nazionali. Mettere insieme questi tre programmi dà la possibilità di avere una visione comune e di soddisfare il parco progetti del Pnrr“. “Stiamo lavorando di concerto con la commissione europea. Anche l’altro giorno la commissione ha chiarito con una nota qual è il livello molto positivo di avanzamento delle ultime settimane del governo italiano e che c’è la necessità di proseguire in questo modo. Ha chiarito che altri Paesi hanno avuto con la verifica delle proroghe concordate di uno, due mesi”, ha proseguito Fitto. Il ministro precisa: “Siamo al governo da quattro mesi, non da quattro anni. Lo dico non per polemizzare, ma per ricordare che le questioni le stiamo sollevando”.

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