Politica

Recovery, Draghi: “Italia fragile, ma non è destinata al declino”

“La pandemia di Covid-19 ha colpito l’economia italiana più di altri Paesi europei. Nel 2020, il prodotto interno lordo si è ridotto dell’8,9 per cento, a fronte di un calo nell’Unione Europea del 6,2.  L’Italia è stata colpita prima e più duramente dalla crisi sanitaria. Ad oggi sono stati registrati oltre 110.000 decessi ufficiali dovuti al Covid-19, che rendono l’Italia il Paese che ha subito la maggior perdita di vite nell’Ue”. E’ quanto ha scritto il Presidente del Consiglio Mario Draghi nella premessa che apre la bozza del Pnrr.  “La crisi si è abbattuta su un Paese già fragile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale”, afferma il premier citando una lunga serie di dati sui divari, rispetto all’Europa, nella crescita, produttività, occupazione di donne e giovani e Mezzogiorno. Il Paese ha “problemi” che “rischiano di condannare l’Italia a un futuro di bassa crescita da cui sarà sempre più difficile uscire. La storia economica recente dimostra, tuttavia, che l’Italia non è necessariamente destinata al declino. Nel secondo dopoguerra, durante il miracolo economico, il nostro Paese ha registrato tassi di crescita del PIL e della produttività tra i più alti d’Europa”.    In particolare, “le riforme strutturali sono essenziali per migliorare la qualità della spesa da parte delle amministrazioni pubbliche e incoraggiare i capitali privati verso investimenti e innovazione”.  Nella serata di venerdì sono state anche comunicate le date dell’intervento alle Camera del Premier. Sono previste per le 16 di lunedì 26 aprile nell’Aula della Camera le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano nazionale di ripresa e resilienza.   Dopo l’intervento di Draghi si terrà il dibattito generale, ma non si procederà subito alla votazione delle risoluzioni. Questa fase, infatti, si terrà martedì 27 aprile: alle 11 quando avrà luogo la replica del presidente del Consiglio, seguita dalle dichiarazioni di voto e dalla votazione delle risoluzioni. Sempre nel pomeriggio di martedì Draghi si trasferirà in Senato, dove parlerà dalle 16 con voto in serata.

Related posts

Letta al partito: “Con il M5S rapporto cementato che durerà”. Avviso alla Lega: “Serve serietà”

Redazione Ore 12

Il giorno dell’addio a Silvio Berlusconi

Redazione Ore 12

Renzi spariglia e dice che è possibile una maggioranza diversa per eleggere il Capo dello Stato

Redazione Ore 12