“La polemica me la aspetto su qualsiasi cosa. Ho detto che andrò al seggio ma non ritirerò la scheda perché sono il premier ed è giusto dare un segnale di rispetto per le urne e il referendum. Non condivido i contenuti del referendum e quando non si condividono i contenuti del referendum c’è anche l’opzione dell’astensione perché come ci insegna un partito serio non votare al referendum è un mio diritto e un diritto di tutti. E’ un diritto di lavoratori e non lavoratori solo di sinistra?”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata da Maurizio Belpietro in un evento promosso dal quotidiano “La Verità”. “Bisogna – ha aggiunto – essere seri: tutti i partiti a fasi alterni hanno fatto campagne per l’astensione al referendum e i diritti valgono per tutti. C’è anche un tema di metodo perché molti di quelli che mi redarguiscono sono stati al governo negli ultimi dieci anni: vogliono abolire leggi fatte dalla sinistra, se la cantano e se la suonano, cantano e disfano. Se erano temi così dirimenti la sinistra le poteva modificare in Parlamento invece di spendere altri 400 milioni di euro”. A stretto giro di posta la replica di Elly Schlein: ““Ho letto che la presidente del Consiglio si è detta contrarissima a modificare la legge sulla cittadinanza. La mia domanda per Meloni è: se è così contraria perchè non va a votare no, perchè vuole affossare questi referendum, perchè vuole che il voto di milioni di cittadini non conti? E’ vergognoso. Abbia almeno il coraggio di dire che è contraria”. “Trovo davvero vergognoso che la presidente del Consiglio stia facendo una campagna per l’astensione, ha paura della partecipazione e ha paura del voto degli italiani su questioni dirimenti come quelli della cittadinanza e del lavoro” ha concluso.