Sono 170 i milioni di euro da aggiungere ai già 28 miliardi di debiti nelle casse della Regione Lazio, somma che raddoppia il disavanzo di altrettanti 125 milioni indicato dalla Regione nei dati di preconsuntivo. Così, almeno, è la situazione descritta dalla Corte dei conti, rilevando delle importanti criticità che le amministrazioni precedenti non hanno mai affrontato, costringendo la nuova giunta ad applicare dei tagli importanti sui propri lavori futuri. Il presidente Francesco Rocca ha incolpato a gran voce M5S e il Pd di Zingaretti: “noi ereditiamo questa situazione ma i cattivi saremo comunque noi se dovessimo aumentare il prezzo del biglietto Atac”, ha dichiarato. A quanto pare, sempre a detta di Rocca, la precedente amministrazione ha ignorato i molteplici avvertimenti della Corte dei conti e ora la situazione è drammatica. Di questi 170 milioni, 31 sono collegati alla mancata vendita della sede principale dell’Ater di Roma, 45 appartengono al bilancio ordinario regionale e 95 sono da identificare tra il sistema sanitario e vari enti. Daniele Sabatini, capogruppo di FdI, ha commentato duramente la situazione, criticando aspramente l’operato quasi decennale di Nicola Zingaretti, affermando come la giunta si impegnerà per evitare il più possibile che questa situazione ricada sui cittadini del Lazio.