Al via un importante intervento di ammodernamento della rete elettrica della Capitale, grazie a un protocollo tra Comune di Roma, Regione Lazio e Terna, “che permetterà di dare luogo, per compensazione, a un intervento atteso sul Lungotevere, riducendo l’impatto dei lavori e valorizzando il fiume, un’infrastruttura un po’ nascosta alla città che contiamo dì riportare a valore”. È il progetto al centro di un protocollo d’intesa sottoscritto e presentato questo pomeriggio presso la sede romana di Terna dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma. Il protocollo prevede un importante intervento sulla rete ad Alta Tensione romana attraverso la sostituzione dell’intera dorsale in cavo interrato da 150 kiloVolt che va dalla Cabina Primaria “Laurentina” fino a quella denominata “Flaminia” passando per le Cabine Primarie “Ostiense”, “Villa Borghese” e “Nomentana”. Saranno quindi realizzati quattro collegamenti “invisibili” per un totale di circa 25 km a fronte di un investimento di oltre 60 milioni di euro. I nuovi cavi, tecnologicamente più avanzati, verranno posati in parte in adiacenza di quelli esistenti, in parte su nuovi percorsi. In base ai termini dell’accordo – della durata di cinque anni dalla data di sottoscrizione – sarà istituito un Tavolo Tecnico permanente per la condivisione di tempi e modalità di realizzazione dell’opera, al fine di limitare disagi alla viabilità e gestire insieme eventuali criticità. “Gli interventi sono previsti dal 2023 al 2025”, ha spiegato l’ad di Terna. “E’ un piacere essere qui a Terna per la firma di Protocollo davvero importante che prevede non solo un importante rafforzamento dell’alta tensione, della luce elettrica di Roma e del paese e nello stesso tempo costituisce l’occasione di interventi di riqualificazione urbana – ha spiegato Gualtieri -. Si tratta di un percorso che si snoda lungo il fiume, che consente una riduzione dell’impatto dei lavori e dall’altro offre l’occasione un intervento di riqualificazione sul fiume di Roma, sempre considerato un grande patrimonio da rilanciare”. Il lavoro sulla rete consente anche un rifacimento delle banchine interessate dai lavori, la realizzazione di una banchina ex novo tra ponte Cavour e ponte Margherita fino a interventi di ripristino dei tratti di pavimentazione ammalorata. Si tratta di interventi molto importanti che realizzeremo insieme, anche attraverso un tavolo tecnico permanente previsto dal Protocollo. Oggi è stato messo un tassello importante con questo piano di ammodernamento e riqualificazione”. Questa intesa, secondo il presidente della Regione Lazio, “è una parte di quello di cui oggi, dopo due anni di pandemia, l’Italia ha bisogno – ha sottolineato Zingaretti-. E’ un accordo importante perché si inserisce in una stagione di rinascita molto complessa che ci consentono i fondi Pnrr. Il protocollo anticipa il tema dei tempi della collaborazione istituzionale con un metodo che – secondo Zingaretti- deve essere esportabile su tanti altri dossier. Con questo spirito stiamo lavorando sul Pnrr, questo aumenta le garanzie di fare le opere, senza commissariamenti o provvedimenti speciali”. Grazie a questa importante collaborazione “saremo in grado di rendere la rete elettrica ad alta tensione della Capitale ancora più sostenibile ed efficiente, con soluzioni tecniche e tecnologiche all’avanguardia, nel pieno rispetto dell’ambiente, dei siti archeologici e del paesaggio, all’insegna della piena sostenibilità”, ha concluso Donnarumma.