Si aggrava l’emergenza rifiuti a Roma e crescono i rischi igienico-sanitari per i cittadini. Lo afferma il Codacons, che annuncia una class action contro Roma Capitale finalizzata a tutelare i cittadini vittime delle inefficienze sul fronte della raccolta rifiuti. In questi giorni si assiste a Roma ad una crescita della quantità di spazzatura che non viene raccolta da strade e marciapiedi, con tonnellate di rifiuti che rimangono giorni a marcire sotto il sole cocente, attirando cinghiali, topi, insetti e volatili – spiega il Codacons – Una situazione che determina un potenziale rischio igienico e sanitario per i cittadini, soprattutto per chi vive ai piani bassi, e configura un possibile illecito amministrativo, dal momento che gli utenti pagano una tassa per un servizio che non viene reso, o viene reso in modo discontinuo. Per tale motivo l’associazione, così come fatto per le buche stradali, sta preparando una class action da presentare al Tar del Lazio contro Roma Capitale e Ama spa volta a costringere l’amministrazione a tenere pulita la città e ottenere la sospensione della Tari per un periodo di 6 mesi in favore di tutti i cittadini romani, in virtù della mancata raccolta dei rifiuti e dell’emergenza vissuta in città. Il Codacons presenta inoltre una istanza al Premier Draghi chiedendo di nominare il Generale Francesco Paolo Figliuolo Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti a Roma.
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