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Rinnovabili, investimenti insufficienti Entro il 2050 servono 150 trilioni usd

Il settore energetico ha compiuto progressi nella decarbonizzazione, ma gli investimenti nel settore delle rinnovabili sono ancora insufficienti e si concentrano principalmente su un numero limitato di Paesi e di tecnologie per mantenersi all’interno dello scenario 1,5 gradi entro il 2050. Occorrono maggiori investimenti in tecnologie energetiche di transizione (energia idroelettrica, energia geotermica, biomassa sostenibile, idrogeno pulito) nonché in settori che utilizzano quote inferiori di energie rinnovabili (riscaldamento e trasporti) e – a fianco di investimenti privati – servono investimenti e politiche pubbliche significative per rendere uniformi gli interventi in termini di tecnologie e geografie. Sono i principali punti emersi dalla presentazione del World Energy Transitions Outlook 2023 dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (Irena). La presentazione è avvenuta negli spazi del Complesso Eni Gazometro di Roma Ostiense. La quota di energia rinnovabile nel mix energetico globale aumenterebbe dal 16 per cento nel 2020 al 77 per cento entro il 2050 nello scenario Irena con l’obiettivo di 1,5 gradi. Le energie rinnovabili aumenterebbero in tutti i settori di utilizzo finale, mentre un alto tasso di elettrificazione in settori come i trasporti e gli edifici richiederebbe un aumento di dodici volte della capacità di elettricità rinnovabile entro il 2050, rispetto ai livelli del 2020. L’elettricità diventerebbe il principale vettore energetico, rappresentando oltre il 50 per cento del consumo totale di energia finale entro il 2050. Inoltre, la moderna biomassa e l’idrogeno svolgerebbero entrambi un ruolo più significativo, raggiungendo rispettivamente il 16 e il 14 per cento del consumo totale di energia finale. Per raggiungere l’obiettivo di 1,5 gradi entro il 2050 sono necessari 150 trilioni di dollari cumulativi, con una media di oltre 5 trilioni di dollari in termini annuali. Sebbene gli investimenti globali in tutte le tecnologie di transizione energetica abbiano raggiunto un livello record di 1,3 trilioni di dollari nel 2022, gli investimenti annuali devono più che quadruplicarsi per rimanere sul percorso. Circa 1 trilione di dollari di investimenti annuali in tecnologie basate sui combustibili fossili attualmente previsti nel Planned Energy Scenario devono quindi essere reindirizzati verso tecnologie e infrastrutture per la transizione energetica.

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