Economia e Lavoro

Salario minimo, Italia “cenerentola” Nell’Ue non c’è solo in altri tre Stati

Il salario minimo, al centro del dibattito politico in Italia, è presente in quasi tutti i Paesi europei, ad eccezione di Danimarca, Austria e Finlandia, anche se poi, a conti fatti, valori e applicazioni sono molto differenti. Nessuno strumento di supporto anche in Svezia. In Francia e in Spagna, invece, esiste già da tempo, rispettivamente dal 1950 e dal 1963, mentre i valori più alti si registrano in Lussemburgo, con 2.387,40 al mese, e in Germania, con 2.080 mensili. La Spagna e l’Olanda hanno aumentato l’importo nel 2023 e la Germania a fine 2022, mentre il Belgio e l’Irlanda hanno già previsto un aumento nei prossimi anni. Svezia e Danimarca, così come l’Italia, seguono modelli basati sulla negoziazione dei contratti collettivi e dei livelli salariali da parte dei sindacati. A scattare la fotografia legislativa europea ma anche extraeuropea, lo Studio Legale Daverio&Florio, specializzato nel diritto del lavoro e nel diritto della previdenza sociale. Entrando nell’analisi, in Germania, il salario minimo è stato introdotto nel 2015 e a fine 2022 è aumentato da 10,45 a 12 euro lordi all’ora, per un totale di 2.080 lordi mensili. Si applica a tutti i dipendenti, con alcune eccezioni, e un ulteriore aumento è in arrivo nel 2024. In Belgio sin dal 1975 esiste il reddito minimo mensile medio garantito (Gammi), che in seguito all’ultima indicizzazione del dicembre 2022 ammonta a 1.954,99 euro lordi. Anche qui il salario è spesso soggetto a riforme, ed è previsto un aumento di 35 euro lordi (soggetto a indicizzazione) dal 1° aprile del 2024 e del 2026. L’Olanda è uno dei Paesi “storici” considerato che adottò il salario dal 1969. Attualmente il salario minimo mensile ammonta a 1.934,40 lordi grazie al recente aumento del 10,15 per cento. Il salario minimo si applica solo nel caso in cui un dipendente sia assunto con un contratto di lavoro ed è progressivo: dai 15 ai 21 anni aumenta in base all’età, diventando successivamente fisso. Dal 2024, inoltre, l’Olanda introdurrà un salario minimo orario, attualmente è mensile, al fine di renderlo ancora più equo. In Irlanda il salario minimo nazionale è stabilito dal National Minimum Wage Act 2000 (11,30 euro l’ora lordi e 1.909,70 euro al mese lordi), ma verrà sostituito con il “salario di sussistenza” a partire dal 2026. Per determinare la cifra, il governo irlandese sta adottando un approccio a soglia fissa del 60 per cento del salario mediano, che si stima comporterà un aumento del reddito da 11,30 a 13,10 euro lordi all’ora. Attualmente hanno diritto al salario minimo i lavoratori a tempo pieno, a tempo parziale, temporanei, occasionali e stagionali di età superiore ai 20 anni. Ai dipendenti di età inferiore ai 20 anni si applicano aliquote salariali minime diverse. Il primo salario minimo in Spagna (Smi) risale al 1963. Recentemente il salario minimo è aumentato dell’8 per cento rispetto al 2022. L’importo attuale è di 1.080 euro al mese lordi ed è determinato su base mensile o giornaliera (36 euro al giorno lordi), ma con valori inferiori per i lavoratori temporanei, stagionali e domestici. In Francia, uno dei primi Paesi ad averlo introdotto dal 1950, il salario minimo è valido per tutti i dipendenti che hanno almeno 18 anni, indipendentemente dal contenuto e dalla forma del contratto di lavoro e della retribuzione. Il “salario minimo di crescita interprofessionale” (Smic) è di 11,52 euro lordi all’ora, pari a 1.747,20 euro lordi mensili (per 35 ore), e si rivaluta in base all’aumento dei prezzi e all’aumento del salario medio. Se si guarda ai Paesi extra Ue, ma sul territorio europeo, nel Regno Unito dal 1998 esiste il National Minimum Wage Act, con un valore che viene deciso ogni anno dal governo sulla base delle raccomandazioni della Low Pay Commission, basandosi sull’andamento dell’economia, del costo della vita e degli stipendi. Il salario minimo è calcolato considerando una tariffa oraria e l’importo varia in base all’età. Attualmente va da dai 5,28 sterline (6,07 euro) lorde per i lavoratori sotto i 18 anni, 7,49 sterline (8,58 euro) da 18 a 20 anni, 10,18 sterline (11,66 euro) da 21 a 22 anni e 10,42 sterline (11,94 euro) da 23 anni e oltre (National Living Wage). E infine la Svizzera. Secondo la legge federale, non esiste un salario minimo mensile nazionale. Tuttavia, ci sono cinque cantoni che hanno implementato i salari minimi: si va da circa 19,75 (20,31 euro) franchi lordi all’ora definiti dal Canton Ticino ai 24 franchi dal Cantone di Ginevra (24,45 euro). Inoltre, ci sono periodicamente iniziative cantonali per l’introduzione di un salario minimo, come avvenuto recentemente a Zurigo dove il primo consiglio comunale ha detto sì all’introduzione di un salario minimo di 23,90 franchi lordi (24,35 euro) all’ora. In contrasto, un’iniziativa nazionale per il salario minimo nazionale fu respinta nel 2014.

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