Covid

Rischio recrudescenza della Pandemia, cresce la trasmissibilità, i ricoveri ordinari e i contagi non associati a catene di trasmissione

L’andamento in crescita dell’epidemia “va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere a una recrudescenza epidemica”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sui casi di Covid, dove si spiega che “la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica”. In forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (6.264 vs 4.759 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (33% vs 33% la scorsa settimana). È stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% vs 19%).   In conseguenza di questo da registrare anche un balzo in avanti dell’incidenza settimanale dei casi di Covid e dell’Rt, il tasso di trasmissibilità del virus. A livello nazionale l’incidenza arriva a 46 casi di Covid per 100mila abitanti (22/10/2021 -28/10/2021) rispetto ai 34 della scorsa settimana. Nel periodo 6 ottobre-19 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96, appena al di sotto della soglia epidemica e in deciso aumento rispetto alla settimana precedente. Ed ancora va detto  che supera la soglia epidemica di 1 l’Rt atteso, in sostanza il dato proiettato alla prossima settimana, che vede un ulteriore aumento dell’indice di trasmissibilità a 1,14 (1,13-1,16), calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana. Nel monitoraggio viene sottolineato: “Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”.  Salgono i ricoveri ordinari, mentre restano stabili le terapie intensive. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana.  Salgono da 4 a 18 le Regioni/PPAA che risultano classificate a rischio moderato. Le restanti 3 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio basso. Sono, invece, 13 le Regioni/PPAA che riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

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