“Il nuovo contratto decentrato, sbandierato come la panacea di tutti i mali della macchina amministrativa capitolina, si sta rivelando del tutto inconsistente.
Alla prova dei fatti, l’appeal di un posto di lavoro presso il Comune continua a essere quasi nullo nonostante le roboanti dichiarazioni che vengono dal l’assessorato. E mentre l’emorragia di dipendenti capitolini verso altri enti prosegue inesorabile, nella giornata di ieri, su 30 funzionari tecnici chiamati per essere assunti per lavorare al PNRR se ne sono presentati appena due. Dunque, soltanto il 6,6% dei convocati. Su 235 amministrativi, invece, hanno firmato in 57, ossia appena il 24%.
E’ chiaro, dunque, che anche il nuovo contratto non abbia poi suscitato grandi entusiasmi tra i dipendenti, nè tantomeno reso più attrattivo l’impiego pubblico nell’ente Roma Capitale.
La propaganda che si è spinta fino a parlare di ‘rilancio socio economico’, si sta rivelando per ciò che è.
Il Sindaco e la sua maggioranza farebbero bene a individuare soluzioni più efficienti e incisive. Bisogna invertire la rotta e occorre farlo presto, prima che sia troppo tardi”. Lo dichiara, in una nota, l’ex assessore al Personale e capogruppo della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.