Un’intervista a tutto campo, quella che ha visto la segretaria del Pd, Elly Schlein, sul palco di Villa Torlonia per Skytg24livein, condotta da Giovanna Pancheri. Dl portale del Pd sono stati diffusi i punti salienti della conversazione.
Il no all’educazioone sessuale nelle scuole è una vergogna
“E’ una vergogna che destra abbia vietato l’educazione sessuale, serve la prevenzione. La politica, davanti a quello che è successo anche in questi giorni, con il femminicidio di Pamela a Milano, la politica può e deve fare molto di più. Sulla repressione abbiamo approvato” misure “insieme” alla maggioranza, “due volte” ma “non basta se non c’è la prevenzione. Serve formazione specifica di tutti gli operatori e educazione affettiva e sessuale”.
Premierato? L’Italia ha già avuto uomo solo al comando
“Faremo campagna per il no” alla riforma della giustizia che “non migliorerà il funzionamento della giustizia italiana” e che “mina l’indipendenza della magistratura”, ha sottolineato Schlein. Anche il premierato punta ad accentrare sempre di più, ma questo paese ha già avuto l’uomo solo al comando, ha già dato…”, ha aggiunto.
Contributo a carico di banche e assicurazioni? Temo la solita presa in giro
Le misure sulle banche in manovra? “Io temo che sia come l’anno scorso, un prestito che sarà poi restituito, altro che tassazione sugli extra profitti, ne ha parlato anche ieri Tajani”.
“Credo sia la stessa presa in giro dell’anno scorso, quando hanno fatto annunci roboanti sugli extraprofitti e poi hanno fatto una cosa diversa”.
Meloni la smetta di fare la vittima e provi a governare
“Landini ha chiarito che non intendeva dare della ‘prostituta’ alla premier. La premier dovrebbe smetterla di fare ogni giorno la vittima e concentrarsi sulle vere vittime di violenza, quindi “rinnovo l’appello a lavorare insieme sulla repressione ma anche sulla prevenzione” della violenza di genere.
“Invito la premier a smetterla di fare la vittima e di provare a governare e di trovare soluzioni per questo Paese. Smettiamo di discutere ogni giorno di lei”, ha aggiunto.
Il governo riconosca lo Stato palestinese. Non ci può essere impunità per i crimini che abbiamo visto a Gaza
“Chiediamo al governo di riconoscere lo Stato” palestinese. “Ora bisogna coinvolgere i palestinesi nel piano di pace”, ha sottolineato Schlein, che ha aggiunto: “Per fare la pace serve la fine delle occupazioni illegali in Cisgiordania”.
L’unanimità in Parlamento sulla missione italiana a Gaza? “Dove si parla di pace noi ci siamo sempre stati e sempre ci saremo. Noi a differenza loro, non abbiamo aspettato il permesso di Trump per parlare di pace, ma – attenzione – noi siamo di fronte ad una tregua non alla pace. Una tregua che non può cancellare quello che è stato, non ci può essere impunità”. Schlein ha chiesto “ulteriori passi: far arrivare tutti gli aiuti umanitari a Gaza, coinvolgere i palestinesi, la fine delle occupazioni illegali in Cisgiordania e arrivare in tempi certi al riconoscimento dello stato di Palestina. Chiediamo al governo di farlo subito”.
Primarie? Sceglieremo con la coalizione progressista
“La modalità di questa scelta le decideremo insieme alla coalizione progressista” che “sono molto felice abbia preso forma. E’ una cosa che nel centrosinistra non succedeva da 20 anni, ora dobbiamo mettere in campo un progetto per il paese”. “Finalmente c’è una coalizione progressista pronta a battere le destre”, ha aggiunto.
La coalizione progressista c’è e c’è spazio per tutti: Meloni vuole cambiare la legge elettorale perché teme di perdere
Il M5s che si indebolisce e Casa riformista che si rafforza? “Per sua storia il M5s ha sempre avuto un esito molto diverso tra elezioni politiche-europee e amministrative-regionali e nazionali. Non ci vedo un elemento di debolezza. La Toscana ha dimostrato che c’è spazio per tutti”.
“La coalizione c’è e si prepara a stare insieme alle politiche”, ha aggiunto. “Se Meloni ha intenzione di cambiare la legge elettorale – lo apprendiamo dai giornali, perché a me non ha detto nulla – è perché sa che con questa legge elettorale rischia di perdere contro la coalizione progressista”.
Pronti a lavorare insieme per abbassare i costi dell’energia
“Noi siamo disponibili a lavorare con governo per ridurre costo energia e bollette per ridare fiato all’economia, ma la verità è che non vogliono intaccare gli extraprofitti delle società energetiche”.
