Cronaca

Simulazioni in camera sterile per farmacisti ‘alunni’. La sperimentazione del Laboratorio virtuale per la gestione del rischio

 

Un laboratorio virtuale interattivo in cui il farmacista ospedaliero e territoriale, attraverso simulazioni pratiche, ha la possibilità di sperimentare con mano situazioni che possono vederlo protagonista nella quotidianità lavorativa. Anche quest’anno, nell’ambito del XLIII Congresso Nazionale SIFO, che si è aperto oggi a Bologna presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi, prende il via il Laboratorio interattivo per farmacisti esperti LIFE, con l’obiettivo di mostrare e far toccare con mano, in un ambientespazioso ed attrezzato, le attività che il farmacista svolge quotidianamente.

“Quest’anno sono cinque le aree di approfondimento individuate – ha spiegato Davide Zanon, farmacista dirigente IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e già coordinatore Area Galenica Clinica SIFO – Si parte dall’allestimento di una ‘clean room’, cioè una camera bianca sterile a tutti gli effetti, dove il farmacista ospedaliero potrà cimentarsi nella simulazione dell’intero percorso che è tenuto a seguire per poter accedere e lavorare all’interno della camera stessa, dalla vestizione alla disinfezione, dai movimenti ai controlli da fare. C’è poi un laboratorio che riguarda l’approccio, la gestione e la stesura di un capitolato di gara di dispositivi medici, dove il farmacista è una delle figure tecniche chiave nei processi di acquisizione di farmaci e dispositivi medici e in cui è necessario fare valutazioni sia cliniche sia economiche Un’altra sessione toccherà il tema della ricerca clinica: verrà fornito, con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, un approccio alla lettura e alla valutazione critica degli studi clinici. La quarta sessione, invece, riguarda la gestione delle emergenze e sarà ‘al rovescio’: in questo caso non ci sono docenti e discendenti, ma farmacisti ospedalieri che hanno avuto esperienza diretta con situazioni emergenziali, dalla pandemia alle alluvioni e ai terremoti, fino all’immigrazione. Lo scopo è di ottenere una sorta di vademecum, uno strumento che possa essere d’aiuto ad altri colleghi che dovessero trovarsi in situazioni del genere”.

Protagonista della quinta sessione di LIFE, infine, il laboratorio ‘Comuni-CARE’dedicato all’importanza della comunicazione e del corretto approccio del farmacista nei confronti del paziente. “Naturalmente ‘Comuni-CARE’ è un gioco di parole, che sottintende il valore del prendersi cura della comunicazione non soltanto verso il paziente, ma anche nei confronti dei colleghi farmacisti o, più in generale, di tutti i professionisti della salute – ha fatto sapere Daniela Scala, coordinatrice dell’Area Informazione Scientifica, Counseling e Farmacia Narrativa SIFO – Quando parliamo di ‘relazione di cura’ non possiamo prescindere dalle abilità comunicative-relazionali che realizzano quella postura narrativa, presupposto di base della ‘farmacia narrativa’ che sta prendendo sempre più spazio nell’ambito della formazione e della pratica clinica del farmacista. Da sempre SIFO è attenta a questo aspetto, ma quest’anno facciamo un passo in avanti con una novità: chiederemo ai partecipanti al laboratorio di mettersi in gioco prendendo parte a simulazioni di casi che saranno video registrate. In questo modo i farmacisti avranno modo di rivedersi in video e di prendere coscienza diretta della propria ‘postura’ relazionale, ossia della loro comunicazione non solo verbale, di cui si ha maggiore consapevolezza e quindi capacità di gestione, ma anche di quella analogica che ha a che fare con il vissuto del professionista e che passa attraverso il corpo, la ‘postura’ fisica, e la voce e che grande parte gioca in una comunicazione efficace. Il video è un potente veicolo di de-strutturazione di atteggiamenti e modalità di approccio; la riflessione e le osservazioni che ne scaturiranno rappresenteranno un primo momento di ri-strutturazione per migliorare la capacità di entrare in una relazione efficace con l’altro”.

Ma quali sono le caratteristiche basilari su cui si è sviluppata l’intera proposta del Laboratorio LIFE 2022? A spiegarlo è stata Anna Marra, presidente del Comitato scientifico del Congresso SIFO e Direttore della Farmacia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara: “L’obiettivo delle sessioni ‘LabLife’ è quello di acquisire competenze pratiche, come per esempio nell’ambito della ricerca clinica, della predisposizione nei capitolati di gara, dell’interazione con il paziente o delle modalità di vestizione e svestizione. Tutte le sessioni sono state strutturate con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche che dovevano avere un peso non inferiore al 70% sul totale della sessione. Le modalità di svolgimento delle sessioni pratiche dei LIFE sono state quindi varie, a seconda dell’argomento trattato – ha concluso – con esercitazioni in piccoli gruppi, workshop e role playing”.

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