Esteri

Spagna ostaggio di un voto che spacca a metà il Paese

 

Il partito popolare di Alberto Ninez Feijoo ha vinto le elezioni in Spagna, ma la mancanza di una netta maggioranza, soprattutto a causa della sconfitta dell’estrema destra di Vox e della tenuta del Psoe, prefigura una fase di stallo per la politica spagnola. Di tale situazione trarrà vantaggio il premier uscente Pedro Sanchez, che con ogni probabilità riuscirà a portare avanti il semestre di presidenza del Consiglio Ue da una posizione di maggiore forza. E’ il succo delle analisi politiche che circolano il giorno dopo quella che viene definita una “remontada” di Sanchez rispetto a tutte le previsioni. Il Pp di Feijòo è primo partito con 136 seggi e l’ultradestra Vox cala a 33, anche insieme non avrebbero la maggioranza assoluta. Psoe a 122, quarta forza la sinistra di Sumar con 31. Secondo alcuni media spagnoli però il leader del Partito Popolare Alberto Núñez Feijóo chiederà alle altre formazioni politiche di garantire la sua investitura come premier anche se non ha ottenuto la maggioranza assoluta alle elezioni generali. “Sono molto orgoglioso, abbiamo vinto le elezioni”, ha commentato il leader del Partito popolare Alberto Nunez Feijòo. “Un risultato impensabile un anno fa”, ha aggiunto. “Come candidato del partito più votato, credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese. Il nostro dovere è evitare un periodo di incertezze”, ha aggiunto mentre veniva acclamato dai sostenitori. “Chiedo formalmente che nessuno abbia di nuovo la tentazione di bloccare la Spagna”, ha concluso. Poi il leder di Vox, che doveva essere il naturake alleato di un futuro governo del Centrodestra: Gli spagnoli che oggi sono preoccupati sappiano che non li deluderemo, e che resisteremo: siamo assolutamente pronti sia a fare opposizione, sia a un ritorno alle urne”: lo ha affermato il leader di Vox, Santiago Abascal, commentando nella sede del partito a Madrid i risultati delle elezioni generali spagnole che non sono andate bene per il suo partito. “Ho una notizia molto brutta: Pedro Sanchez, pur avendo perso, può bloccare la nomina (del leader popolare Feijòo, ndr) ed essere nominato lui con l’appoggio del comunismo, del separatismo golpista e del terrorismo”, ha affermato Abascal. Infine il premier uscente Sanchez: “Grazie a tutti gli spagnoli che hanno votato, siamo una grande democrazia”. “Abbiamo ottenuto più voti rispetto a 4 anni fa, più di sette milioni di persone ci hanno votato: grazie a tutti”, ha detto. Il blocco “involuzionista” rappresentato dal Partito Popolare e da Vox è stato “sconfitto” alle urne, ha affermato.

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