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TERME, AUTUNNO REGALE. IL LAZIO TERRA DI BENESSERE PER UNA VACANZA INSOLITA

 

Si dice autunno e si scrive Terme. L’estate appena trascorsa, il bagno in mare ormai solo un pensiero lontano e tanta nostalgia. Resta il desiderio di un buon bagno caldo che, in autunno, con i primi freddi, diventa un piacevole benessere. Ecco allora una bella vacanza o anche semplicemente un tranquillo week end in una zona termale. Nel Lazio, a pochi chilometri da Roma, in territori conosciuti e meno conosciuti per risanarsi dalle fatiche dell’estate o dalle prime difficoltà fisiche ai tremori del cambiamento climatico. Ecco allora un piccolo elenco di luoghi del Lazio, regina insolita della forza terapeutica.

Cominciamo con le Terme di Vulci (nella foto) con uno stabilimento elegante e moderno ma che ha, nei pressi, importanti testimonianze archeologiche. Il piacere culturale che rende omaggio a queste terme di una bellezza storica che sembra andare di pari passo con un benessere nel corpo e nella mente. Inaugurato nel 2016, è subito entrato nella classifica dei migliori stabilimenti termali del Lazio. Terme di Vulci si estende nel complesso per ben 172 mila mq, di cui 2500 di sole piscine. La sorgente che alimenta queste terme ha una storia che dura da oltre 2500 anni. La sua composizione la rende adatta per la balneoterapia e fangoterapia con cui vengono trattate soprattutto patologie artroreumatiche, dermatologiche e vascolari.

Non possiamo mancare le famigerate Terme di Fiuggi. È uno stabilimento termale tra i più antichi e conosciuti per le sue acque benefiche e curative. I due stabilimenti idrotermali hanno mantenuto la loro peculiarità ed effettuano esclusivamente cure termali idropiniche.
Già Papa Bonifacio VIII e addirittura Michelangelo hanno elogiato la forza curativa di queste acque. Le acque depurative delle Terme di Fiuggi appartengono al gruppo delle oligominerali fredde. Sgorgano a una temperatura 12,4 gradi.

Per restare in zona vi consigliamo le Terme Vescine,un’oasi di pace e benessere nelle vicinanze della rinomata località termale di Suio,in provincia di Frosinone. Sono tanti i centri termali che sorgono in questa zona. Nel corso dell’antichità aveva soggiornato a Suio e beneficiato delle sue acque terapeutiche il filosofo Plotino. LeTerme Vescinesono alimentate da una sorgente di acqua classificata come ipertermale e sulfureo-alcalino-bicarbonato-terrosa, che sgorga in superficie alla temperatura di circa 55 gradi. Ricca di sodio, magnesio, calcio e caratterizzata da un elevato tenore di acido carbonico e solfidrico. E’ ottima per l’impiego contro le malattie osteo-articolari, respiratorie e otorinolaringoiatriche. Si presta molto bene per la balneoterapia, fangoterapia e inalazioni.

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