Rischia di salire ancora la tensione tra le due superpotenze. La Camera bassa del parlamento russo (Duma) ha approvato oggi all’unanimità il ritiro di Mosca dal trattato Open Skies (Cieli Aperti), voluto dal presidente Vladimir Putin dopo l’uscita unilaterale degli Stati Uniti a novembre.
L’ intesa, siglata nel 1992, prevede reciproci voli d’osservazione sui territori dei 34 paesi partecipanti. Dalla sua entrata in vigore nel 2002, è stata considerata un pilastro della costruzione della fiducia fra la Russia e la Nato.
Dopo il ritiro unilaterale deciso dall’allora capo della Casa Bianca, Donald Trump, il governo dello Zar ha recentemente varato la propria uscita dal documento.
La questione passa ora alla Camera Alta, il Consiglio della Federazione, ma l’ultima parola spetterà al leader del Cremlino.