Regioni

Turismo in Italia, la rivincita dei luoghi abbandonati 

 

Dalla Sicilia alla Lombardia, le più affascinanti storie di rinascita sociale e culturale di borghi spopolati, castelli diroccati, terreni confiscati alla mafia, all’insegna del turismo sostenibile.

 

Simbolo del riscatto di un territorio, da sud a nord d’Italia, ci sono paesi, borghi, aree naturali che oggi grazie ad intraprendenti azioni di riqualificazione e di rigenerazione sono tornati a nuova vita come luoghi di accoglienza turistica, che rispettano la storia e l’identità locale, guardando allo sviluppo sostenibile.

Sicilia

Il monastero trasformato in raffinata villa tra limoneti e carrubi 

Un tempo era un monastero benedettino, oggi una raffinata villa con tre edifici che svelano camere e suite raffinate, immerse in suggestivi giardini e con vista sul campo da golf o sui patii interni di quello che in passato era un luogo laborioso di agricoltura e di preghiera, nel cuore della campagna siracusana. È questa la nuova vita di Borgo di Luce I Monasteri dei Mira Hotels & Resorts (nella foto): un convento convertito in dimora nobiliare, una domus extraurbana della classicità antica, dove otium e negotium (attività e riposo) si fondono all’insegna di una vacanza che può essere sportiva o rilassante, ma sempre ricca di emozioni.

Sono 102 le camere e suite elegantemente arredate, circondate da 200 ettari di parco e da limoneti, carrubi, natura mediterranea a 20 km dal mare, dove sboccia il Barocco siciliano e una storia ancora viva da scoprire. Sito web: https://www.imonasterigolfresort.com/.

Campania

La riqualificazione ambientale che ha liberato il Litorale Domizio

Cave di sabbia abusive avevano devastato il Litorale Domizio (CE), creando nuovi fenomeni di erosione e di degrado di larghe fasce di costiera. Bonificando, liberando l’area dai rifiuti, ripiantando alberi e con un enorme lavoro di riqualificazione ambientale, è sorto un luogo protetto dove la natura regna sovrana.

Questa storia di riscatto si chiama Laghi Nabi ed è la prima Oasi Naturale della Campania. I laghi sono tornati a brillare e sono ora il cuore di un complesso turistico ecosostenibile, con le tende e lodge removibili del glamping sulle acque, una struttura ricettiva, il centro benessere, il Ristorante Res, tutti integrati nel paesaggio e nel parco dove gli uccelli acquatici sono tornati, e gli abitanti e i turisti giungono per vivere esperienze a contatto con l’acqua: dalla canoa al kitesurf, ma anche bici, escursioni, birdwatching, yoga.

L’opera d’arte ambientale “Nature Comes Back” di Dalya Luttwak, un albero in acciaio che si protende e si integra nella vegetazione è oggi il simbolo della rinascita di Laghi Nabi. Ne è fiero Gino Pellegrino, uno dei proprietari che hanno voluto con coraggio restituire alla natura il Litorale Domizio maltrattato dal malaffare. Tel. 0823764044, www.laghinabi.it.

Molise 

Il paese dell’Appennino laboratorio di rinascita delle aree interne

Una strategia di sviluppo sostenibile partecipata ha riacceso la speranza a Castel del Giudice (IS), in Molise, dove lo spopolamento stava compromettendo il futuro.

Il sindaco Lino Gentile in prima linea con abitanti, imprenditori, istituzioni, persone legate al paese, hanno dato il via ad un laboratorio di rinascita delle aree interne.

Dalla scuola in disuso divenuta RSA, al recupero di terreni abbandonati trasformati nei meleti biologici Melise, al grande progetto di rigenerazione urbana che ha dato origine all’albergo diffuso Borgotufi, ristrutturando stalle e fienili.

Oggi Borgotufi è un bellissimo borgo nel borgo con 2 ristoranti, un centro benessere e 32 case indipendenti con tutti i servizi di un hotel di livello ed è fulcro di turismo esperienziale: da qui si parte per fare tour nei meleti con degustazioni nel birrificio agricolo, passeggiate poetico-rurali con il poeta contadino del paese tra asini e capre, escursioni tra boschi e montagne, attività di apicoltura, rafting e vacanze slow. Tel. 0865946820, www.borgotufi.it.

Umbria 

Il borgo medievale salvato dal terremoto 

Un affascinante castello, che domina la valle di Spoleto, svela la sua originaria struttura medievale, caratterizzandosi tra i più emblematici dell’Umbria. È il maniero di Borgo Campello, dove assaporare la storia, soggiornando nel relais di Campello Alto, frazione di Campello sul Clitunno (PG), recuperato dopo il terremoto del 1997, che ha distrutto parte del paese.

Sono stati Vincenzo e Daniela Naschi coloro che lasciandosi alle spalle la loro precedente vita, hanno voluto far rinascere un borgo, creando una struttura ricettiva che rispetta e valorizza l’identità del luogo.

Il Relais Borgo Campello è stato ricavato da palazzi trecenteschi, case torri e fortificazioni di pietra. Gli ospiti dimorano dove un tempo vivevano i nobili del Castello o nelle celle dei monaci del Convento dei Santi Giovanni e Pietro, ristrutturato dal 2011 con opere pittoriche importanti legate al periodo medievale e rinascimentale.

Per rilassarsi c’è una Private Spa ricavata tra antiche mura, per deliziarsi il ristorante Sapori nel Borgo, e intorno distese di uliveti candidati a diventare Patrimonio Unesco con tutta la fascia che va da Assisi a Spoleto. Tel. +39.3285986170, www.borgocampello.com.

Emilia-Romagna

Il Museo del Mare Antico risorto sui terreni confiscati alla mafia 

A Salsomaggiore Terme (PR), nel cuore di Visit Emilia prendersi cura del territorio è stata la chiave per la rinascita del Podere Millepioppi: una vasta area agricola, confiscata alla mafia all’interno del Parco dello Stirone e del Piacenziano, dove di recente è sorto il MuMAB – Museo del Mare Antico e della Biodiversità con una sezione geopaleontologica allestita nell’edificio principale del podere e una sezione naturalistica ospitata nell’ex-stalla della casa colonica.

Visitando questo speciale museo, a poca distanza dalla città termale, si scoprono i processi evolutivi che raccontano della Pianura Padana e dell’antico mare che qui sommergeva tutto. Ci sono fossili e reperti che contano oltre 7 milioni di anni, canyon scavati dal torrente Stirone, coralli, conchiglie, denti di squalo, resti di balenottere.

Questo territorio, da bene confiscato all’illegalità è luogo di storia e di turismo, al centro dei numerosi itinerari di Visit Emilia, la terra dello slow mix, per vivere esperienze autentiche tra natura, cultura ed enogastronomia. Sito: www.visitemilia.com.

Lombardia

La nuova vita del Castello e del borgo artigiano della Bassa Bresciana 

A pochi km da Brescia, con Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023, sorge un castello quattrocentesco e un borgo artigiano che fino a qualche anno fa erano in stato di totale abbandono.

Oggi è linfa vitale per la comunità della Bassa Bresciana e per il turismo, anima di iniziative che guardano allo sviluppo sostenibile, anche in ambito culturale e sociale.

Il Castello di Padernello a Borgo San Giacomo (BS), dopo la grande opera di restauro attivata grazie alla collaborazione della Fondazione Castello di Padernello, con il presidente Domenico Pedroni, con enti pubblici, associazioni, cittadini e fondazioni, e un’importante operazione di crowdfunding, è luogo di visite guidate nell’arte e nella storia, di eventi di economia circolare, mostre ed esposizioni, itinerari turistici.

Inoltre, dalla rinascita del maniero sono nati nuovi progetti, che mirano a creare lavoro, come la riqualificazione del borgo adiacente, dove ci sono scuole- botteghe artigiane di alta formazione e presto un albergo diffuso. Tel. 030 9408766, www.castellodipadernello.it.

Primapaginanews.it

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