Politica

Tutti preoccupati per le tensioni M5S tranne Salvini

La crisi di leadership del M5S, preoccupa alcuni dei partiti che compongono la variopinta maggioranza di Governo. Per Berlusconi questa “crisi è la conseguenza del loro ‘vizio d’origine’. Non avendo né un vero progetto né dei valori unificanti era ovvio che chiamati alla prova dell’agire implodessero”. “Guardo con rispetto al loro travaglio – aggiunge il leader di Forza Italia -, sperando che non crei difficoltà all’esecutivo”. Non ha paura il leader della Lega Matteo Salvini che tira un sospiro di sollievo: “Possono fare danni, ma se si fanno da parte andiamo avanti a fare cose per il Paese. Se Grillo e Conte si fanno da parte torniamo a parlare di sviluppo”. “Facciamo decidere agli italiani quando si tornerà a votare, ma penso che la parabola del M5a sia esaurita, perché le idee di cambiamento che avevano sono state sostituite dalle poltrone”, conclude. Teme ripercussioni negative senza implicazioni nel governo, Enrico Letta secondo cui la spaccatura nel M5s “è un travaglio complesso” a cui guardiamo “con grande rispetto e con un po’ di preoccupazione”. Per il segretario dem “è il momento di unire, non di dividere”, soprattutto in vista “dell’elezione del presidente della Repubblica”. Sulla tenuta dell’esecutivo, aggiunge, “non vedo problemi” perché “con la situazione in cui siamo, nessuno farà sì che queste difficoltà finiscano per ripercuotersi”.
aggiornamento del 30 giugno ore 21.44 su M5S

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