La guerra di Putin

  Ucraina, Stoltenberg (Nato): “La controffensiva può spingere alla pace”

 

“È presto per valutare la controffensiva ucraina, non sappiamo se sarà un punto di svolta nella guerra, ma sappiamo che stanno avanzando e liberando molti territori: più conquiste Kiev ottiene e più forte sarà al tavolo di negoziazione a cui il presidente Putin sarà costretto a sedersi quando si renderà conto che non può vincere sul terreno”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa che anticipa la riunione dei ministri della Difesa della Nato di giovedì 15 e venerdì 16 giugno. All’incontro sarà presente anche il ministro ucraino Oleksi Reznikov, con cui verranno discussi gli sviluppi della guerra sul campo di battaglia e il pacchetto di supporto pluriennale per permettere a Kiev di difendersi nel lungo termine per ricostruire l’industria e adeguare l’equipaggiamento militare agli standard Nato e abbandonare i sistemi di epoca sovietica. “Quando la guerra finisce sarà necessaria la presenza di meccanismi credibili per garantire la sicurezza ucraina per far sì che la storia non si ripeta e che la Russia non rilanci un ulteriore attacco”, ha detto Stoltenberg ai giornalisti, osservando che “il supporto fornito dagli alleati Nato sta facendo una grande differenza sul campo di battaglia”. I ministri discuteranno anche di come rafforzare le capacità di difesa e deterrenza dell’alleanza con nuovi piani regionali e faranno il punto sull’aumento delle forze “di alta prontezza” a 300mila unità. Un punto all’ordine del giorno prevede anche l’istituzione di un Centro marittimo della Nato per la sicurezza infrastrutture critiche.

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