Primo piano

Una Piazza San Pietro stracolma e ordinata ha salutato il Papa Emerito Benedetto XVI

 

Alle 8.50 in punto, come da cerimoniale, la bara di cipresso con le spoglie del Papa emerito Benedetto XVI è stata trasportata dalla basilica sul sagrato dai sediarii, i Gentiluomini di Sua Santità. Dalla piazza, già piena, e dai cardinali, vescovi e sacerdoti presenti è partito subito un caloroso applauso, che si è ripetuto più volte, e in particolare quando mons. Georg Gänswein, segretario particolare del Papa emerito, ha adagiato e aperto il Vangelo sulla bara, deposta al centro del sagrato, e si è inginocchiato per baciarla. Poi la folla di fedeli ha cominciato a recitare il Rosario. Sullo sfondo, il suono delle campane a morto provenienti dalla basilica. Come detto la salma di Benedetto XVI è stata traslata alle 8.50 in punto dall’interno della Basilica di San Pietro al sagrato. Ad accompagnare il feretro, il segretario particolare del Papa emerito, l’arcivescovo Georg Gaenswein. Padre Georg ha posato il Vangelo aperto sulla bara, si è inginocchiato e l’ha baciata. Su richiesta espressa di Ratzinger, il corpo è stato adagiato in una triplice bara – una delle quali in legno di cipresso – in cui saranno collocate la medaglia e le monete coniate durante il Pontificato, il pallio o i palli del vescovo e il rogito, ossia un testo in cui è descritto brevemente il Pontificato. In particolare il rogito viene inserito in un tubo di metallo, come è stato chiarito dalla Sala Stampa della Santa Sede. Subito dopo è iniziata la recita del Santo Rosario. Ben prima delle 8 i posti a sedere allestiti all’interno del colonnato del Bernini sono andati lentamente esauriti per l’afflusso dei numerosissimi pellegrini, formati anche da gruppi giunti da tutta Italia ma soprattutto dal resto del mondo. Tra la folla, tante le lingue che si potevano cogliere: spagnolo, polacco, inglese, francese, portoghese, arabo, cinese e naturalmente tedesco, la lingua madre di Joseph Ratzinger.

aggiornamento morte Papa Benedetto XVI ore 11.40

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