Esteri

USA, minacce di bombe e attacchi pro-Trump sotto l’occhio impotente delle forze dell’ordine

 

di Giuliano Longo

 

 

Non si può scommettere che le autorità federali e tanto meno quelle dei singoli Stati,  trovino una soluzione alla violenza proveniente dal mondo MAGA (Make America Great Again) che agiscono attivamente contro i presunti nemici di Donald Trump.

 

Arrestare l’ondata crescente di minacce di bombe, complotti di omicidio e attacchi armati, tutti apparentemente a favore di The Donald , appare al di là della volontà o delle capacità dei leader politici e delle forze dell’ordine. Soprattutto se venisse condannato per il tentativo di ribaltare il risultato elettorale del 2020.

Questa l’opinione di molti esponenti dei vari servizi di sicurezza americani

 

A Washington, tanto meno negli Stati dominati dal MAGA, mancherebbe il la determinazione di scatenare l‘FBI contro questi suprematisti bianchinello stesso modo in cui lo Stato perseguì e represse  i militanti dell’estremismo nero negli anni ’60.

 

I segnali preoccupanti non mancano:

Giovedì 11 gennaioqualcuno ha telefonato minacciando di bombardare la casa di Arthur Engoron a Long Island, il giudice che supervisiona il caso di frode bancaria di Trump a New York.

Il giorno prima un gruppo terroristico minacciato attentati dinamitardi capitali di nove Stati, costringendone l’evacuazione.

La precedete domenica notte a Washington, la polizia e i camion dei pompieri si sono precipitati a casa di Tanya Chutkan,il giudice che sovrintende al caso di insurrezione di Trump, dopo che qualcuno ha chiamato per segnalare  una sparatoria.

– Il Procuratore distrettuale della contea di Fulton, Fani Willis, il procuratore speciale Jack Smith,il giudice Engoran e i loro staff hanno ricevuto minacce di morte.

Questa settimanaè stata diffusa una cassetta audio in cui Roger Stone, accolito di Trump, sollecitava l’assassinio d due eminenti democratici del Congresso,la deputata della Georgia Marjorie Taylor Greenee il senatore della Florida Rick Scott.

 

Le minacce  sono diffuse e per lo più dirette contro funzionari statali e locali che hanno avuto l’ardire di certificare i risultati elettorali che registrano la vittoria di Joe Biden nel 2020. Le forze dell’ordine sembrano sconcertate. Come bloccare questi violenti “self-starters” americani?

 

Intervistato dalla pubblicazione americana di intelligence Spy Talk.l’ex agente dell’FBI Mike German,che ha trascorso anni sotto copertura con gruppi suprematisti bianchi e neonazisti, ha affermato che i federali hanno gli strumenti per intercedere quando le minacce di violenza iniziano a trasformarsi in azione, ma non li usano. …

 

D’altre parte lo stesso Trump che ha già promesso l’indulto e la liberazione dalle carceri  a tutti quanti sono stati arrestati per l’assalto a Capitol Hill, è una garanzia di immunità o condiscendenza verso questi gruppi, se venisse eletto.

 

Rap Brown il  religioso, il leader nero musulmano, separatista e condannato per omicidio negli anni 60 disse “I say violence is necessary,” aggiungendo ”Violence is a part of America’s culture. It is as American as cherry pie”(dico che la violenza è necessaria.La violenza è parte della cultura americana come lo è la torta di ciliegie).

Unmantraapparentemente adottato anche dagli estremisti seguaci di Trump.

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