La guerra di Putin

Vertice Ue, tutte le parole dei leader alla fine del summit

Al termine del vertice straordinario, diversi leader politici e delle istituzioni europee hanno parlato in conferenza stampa. Tra i primi, oltre al Premier italiano Draghi, c’è il presidente francese Emmanuel Macron: “Non dobbiamo escludere niente”, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se ci fosse la possibilità di un futuro nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia. “Il pacchetto approvato oggi, il sesto – ha sottolineato il presidente francese -, è molto forte e soltanto qualche settimana fa nessuno pensava fosse possibile” concordarlo, “non bisogna escludere niente nelle prossime settimane, tutto dipende dall’evoluzione della situazione sul terreno” (. Macron fa poi sapere che “nel colloquio che abbiamo avuto con Olaf Scholz sabato scorso ho proposto al presidente Putin un’iniziativa per una risoluzione alle Nazioni Unite” per sbloccare i carichi di grano e cereali fermi nel porto di Odessa. “Siamo ora in attesa di una riposta della Russia su questo punto e siamo in contatto permanente con il Segretario Generale delle Nazioni Unite”, ha aggiunto

Von der Leyen

Il sesto pacchetto di sanzioni morde forte, distruggerà la capacità di Vladimir Putin di finanziare la sua guerra”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del Consiglio straordinario. “La Russia ha interrotto le forniture di gas a cinque Stati membri: la risposta all’uscita dagli idrocarburi russi è RePowerEu”, ha aggiunto, spiegando poi che “le scorte di gas in Unione Europea sono al 41%, un livello più alto rispetto allo stesso periodo l’anno scorso”. Secondo Von Der Leyen, “di fronte alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, gli Stati membri dell’UE si uniscono per rafforzare la difesa, garantire un approvvigionamento energetico affidabile e sostenibile e mobilitarsi contro l’emergente crisi alimentare globale”.

Michel

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha invece ricordato che ora “la priorità è sbloccare le vie marittime in Ucraina per consegnare il grano, sosteniamo il piano dell’Onu sui percorsi di solidarietà, così come continuiamo il lavoro sui percorsi verdi in Europa, per aiutare l’Ucraina a esportare le 22 milioni di tonnellate di grano bloccate nel Paese”.

Scholtz (Germania)

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella conferenza stampa al termine vertice, ha detto che “è stato un Consiglio europeo di successo. Abbiamo mandato ancora un segnale di unità per rendere molto chiaro che siamo uniti, agiamo insieme. L’embargo al petrolio darà un altro contributo al fatto che la Russia paghi le conseguenze delle sue azioni”. Le sanzioni mirano a “far sì che la Russia finisca questa guerra e ritiri le sue truppe”. Scholz ha aggiunto: in Germania “continueremo i nostri sforzi per uscire dall’importazione dei prodotti petroliferi dalla Russia per la fine di quest’anno. Stiamo lavorando per diventare indipendenti dal gas russo”. Gli interventi riguardano “le infrastrutture che ci aiuteranno a utilizzare il gas che viene trasportato da altri Paesi via mare, il gasdotto che deve essere creato verso il Mare del Nord nel Mar Baltico e ci sarà la creazione di terminali per il gas lungo la costa”, ha spiegato. “Questo deve accadere rapidamente e speriamo che prima o alla fine” dell’anno questo cambiamento abbia luogo. Infine il cancelliere ha affermato che la responsabilità di una possibile crisi alimentare ricadrà sul presidente russo Vladimir Putin.

aggiornamento vertice Ue ore 17.48

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