Anche quest’anno nelle chiese e nelle basiliche romane risuoneranno le musiche sacre a perenne memoria delle parole che Papa Paolo VI rivolse agli artisti nel discorso che chiudeva il Concilio Vaticano II nel 1965: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”.
Inaugurazione sabato 4 novembre alle ore 12 a San Pietro; Tomomi Nishimoto dirige l’Orchestra di Roma e il giapponese IlluminArt Chorus. Musiche di Mozart e Caccini.
Alle ore 12, il Pantheon ospiterà la Missa Redemptionis di Lorenzo Perosi eseguita dall’ensemble Guillou Consort e dall’organista Juan Paradell Solé sotto la direzione di Valentino Miserachs Grau.
Domenica 5 novembre la Nona di Beethoven risuonerà nella Basilica di San Paolo fuori le mura. A dirigere nuovamente l’Orchestra di Roma e l’IlluminArt Chorus sarà Tomomi Nishimoto.
Il giorno successivo le note sacre arriveranno nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea insieme alla Venerabile Cappella Musicale Liberiana metteranno in scena il Requiem di Mozart diretti da Ildebrando Mura.
Il festival si concluderà martedì 7 novembre alla Chiesa di sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio dove la Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima e l’ensemble Seicentonovecento diretti da Flavio Colussi suoneranno L’esercizio dell’Oratorio di Giacomo Carissimi.
Em.Cast.
Ingresso libero e gratuito su prenotazione su fondazionepromusicaeartesacra.org