“Il primo pensiero è rivolto alle guerre che dominano gli scenari del mondo, con il loro tragico seguito di morti, violenze, distruzioni, barbarie e profughi”. Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, aprendo ad Assisi i lavori dell’Assemblea straordinaria dei vescovi italiani.

“Queste guerre fanno temere che la Terza guerra mondiale a pezzi – come ripete da tanti anni Papa Francesco – possa diventare un’unica guerra”, ha sottolineato il cardinale: “Non è pessimismo, ma realismo e responsabilità, che portano a chiedere che il mondo si fermi sulla via della guerra”. Secondo il cardinale Zuppi, “la pace è il problema dei problemi, perché la guerra genera ogni male e versa ovunque i suoi veleni di odio e violenza, che raggiungono tutti, pandemia di morte che minaccia il mondo”. “Le lacrime sono tutte uguali; ogni uomo ucciso significa perdere il mondo intero”, ha detto il cardinale in merito al conflitto in Medio Oriente. “L’odio non deve mai giustificare la violenza contro gli innocenti”, ha detto il cardinale Zuppi. “A Gaza, in particolare, si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi“. Il presidente della Cei ha aggiunto: “Che nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi, cessi il fuoco”.