Cronaca

Caivano, blitz dell’anti-Stato nelle strade del quartiere. L’ennesima denuncia di Don Patriciello

“In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore…”. E’ la denuncia, l’ennesima, fatta da Don Patriciello sullo stato di degrado, insicurezza e terrore che avvolge Caivano e la sua Isola Verde, Una denuncia che dice come il blitz interforze della scorsa settimana sia servito relativamente poco e che forze serverebbero presidi permanenti delle forze dell’ordine e dello stesso esercito nell’area finita in pugno alla criminalità organizzata e comune. Questo quanto denunciato dal prete-eroe: “La domenica volge a termine – scrive don Maurizio – manca poco più di un’ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’ impazzata. È il terrore. Le ‘stese’ fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al ‘Parco Verde’ in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona”. All’alba del 5 settembre, lo Stato aveva fatto vedere e sentire la sua presenza a Caivano con un’operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 uomini.

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