Non solo le bombe: ora nella Striscia di Gaza anche gli aiuti umanitari lanciati dagli aerei uccidono, se il paracadute non si apre. È successo nel sovraffollato campo profughi di Al-Shaty, sulla costa settentrionale della Striscia. Giornalisti e testimoni, riporta l’emittente Cnn,hanno visto gli aiuti abbattersi su un gruppo di civili in attesa di rifornimenti alimentari, che da mesi ormai entrano con il contagocce. Per le 350mila persone che ancora vivono nel nord, la scarsità di cibo è ancora più drammatica. Almeno cinque le vittime e diversi i feriti, come ha confermato il capo dell’unità emergenze dell’ospedale Al-Shifa di Gaza City, Muhammad Al-Sheikh, secondo cui i feriti versano in “gravi condizioni”. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha ribadito gli appelli per un cessate il fuoco a Gaza, condannando quelli che ha definito “cinque mesi” vissuti “in condizioni infernali” nell’enclave palestinese. “Quasi 31.000 persone hanno perso la vita, oltre 72.000 sono state ferite, migliaia sono i dispersi e gli sfollati”, ha scritto in un post su X. “406 attacchi all’assistenza sanitaria, 118 operatori sanitari sono in detenzione, 1 ospedale su 3 è solo parzialmente o minimamente funzionante”, ha osservato. “Quando tutto ciò sarà abbastanza?”, ha chiesto concludendo il suo post sul suo profilo social.
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aggiornamento crisi mediorientale ore 14.13