Bersani tende la mano al Pd. Sente aria di elezioni, forse di voto anticipato. L’ex segretario Dem, scissionista sotto Renzi, ora in Articolo Uno con Speranza e D’Alema, prova a costruire un dialogo con Enrico Letta. Pier Luigi Bersani vorrebbe allargare il campo del Pd spostando la linea più verso sinistra. E poi elettoralmente stringere l’accordo con i 5s. Quello che tentò di fare nel 2013 quando incaricato da Napolitano chiese ai grillini di entrare nel suo governo del “cambiamento”. Ma che finì col grande rifiuto in diretta streaming di Lombardi e Crimi. Oggi c’è Conte, potrebbe funzionare. Bisogna però vedere cosa ne pensano gli ex Dc nel Pd. E Letta è uno di quelli. “Il campo progressista è un’alleanza solida con il M5S e una sinistra plurale riaggregata. Mettiamo insieme un manifesto in pochi punti che parta dal lavoro”, ha detto al Corsera. “Un nuovo partitone come nuovo Pd andrebbe benissimo. E se non ci si riesce serve qualcosa di nuovo, come fu con l’Ulivo. Meno di un partito, ma più di un’alleanza. La risposta però tocca a loro. Al Pd”, conclude Bersani.