Primo piano

Esondati praticamente tutti i fiumi dell’area colpita dalle precipitazioni

 

Sono in tutto 14 i fiumi esondati, in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Sono inoltre 19 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3 d’allarme (Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna). Si registrano allagamenti diffusi in 23 Comuni: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione. In Appennino inoltre, da Bologna a Forlì-Cesena, si segnalano oltre 250 dissesti in atto.Nella notte nuove piogge intense nelle zone collinari e pedecollinari, dalla Romagna al bolognese, hanno determinato nuove piene dei fiumi e l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua. In alcuni punti, come ad esempio a Sant’Agata sul Santerno, nel ravennate, non è stato possibile rilevare i livelli perché superiori a quelli misurabili dagli strumenti e ai massimi storici registrati. Per la mattinata di oggi le precipitazioni tenderanno a insistere sulle zone centrali della regione, con progressiva attenuazione nelle zone orientali. “L’emergenza è tuttora nel pieno e la priorità è mettere in sicurezza tutta la popolazione coinvolta– afferma la Regione- è necessario seguire le indicazioni di autorità e sindaci, attivi già da ieri per evacuare le persone in pericolo. In crescita la stima degli evacuati, le operazioni sono in corso. Solo nelle prossime ore si potrà avere un quadro completo di danni e conseguenze. E del numero di persone evacuate”.  Il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente Irene Priolo sono in contatto costante col capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il Centro operativo regionale è sempre attivo H24. Già nella giornata di ieri è stato chiesto al dipartimento nazionale di Protezione civile un rafforzamento del soccorso tecnico urgente, coinvolgendo Esercito e i Vigili del fuoco. In arrivo anche gli uomini del Battaglione San Marco. Già operativi 510 Vigili del fuoco e altri 100 sono in arrivo, oltre a tre elicotteri che stanno operando da questa notte nel cesenate. Il Comando operativo di vertice interforze ha attivato cinque elicotteri, nove gommoni e sei lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto per il monitoraggio e sette battelli gonfiabili. In arrivo ulteriori squadre di volontari da Veneto e Lombardia. La Capitaneria di porto nazionale sta mettendo a disposizione tre elicotteri, un aereo, due battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei. I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione due elicotteri, così come la Guardia di finanza. La Croce rossa italiana sta mettendo in azione 116 volontari e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e tre ambulanze fuoristrada.

Riaperto un tratto importante della A14 tra Bologna e Ravenna

Mentre sono “in attenuazione le forti piogge che hanno interessato soprattutto i settori orientali dell’Emilia-Romagna”, continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia, composta da “oltre 100 uomini e circa 50 mezzi, arrivati dalle altre direzioni di tronco di Aspi a supporto del presidio bolognese”. E grazie al loro lavoro e al lieve miglioramento delle condizioni meteorologiche, fanno sapere da Autostrade, “è stato possibile riaprire il tratto della A14 compreso tra Bologna San Lazzaro e il bivio con la Diramazione di Ravenna in direzione Ancona“, così come “è percorribile anche la Diramazione di Ravenna in entrambe le direzioni”. Restano invece chiusi al traffico i tratti della A14 “tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Cesena Nord in direzione Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna, dove si registrano sette chilometri di coda in corrispondenza dell’uscita obbligatoria di Rimini Nord”. Altri cinque chilometri di coda, infine, si registrano “in corrispondenza dell’ex uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro”.

aggiornamento emergenza Emilia Romagna ore 11.47

Related posts

Scuola di pusher a Napoli, arrestato 18enne in compagnia di un bambino di 10 anni

Redazione Ore 12

Crisi del Mar Rosso, gli Usa: “Colpite 14 rampe di missili Houthi in Yemen”. Gli Houthi centrano una nave cargo americana

Redazione Ore 12

L’affaire Mattei. Di verità si può anche morire?/7

Redazione Ore 12