Politica

Evasione fiscale, Meloni: “Basta persecuzioni ad artigiani e imprese”. Torna l’agenda di Giorgia

 

“Considero da sempre l’artigianato e le pmi come l’ossatura nazionale, fatta di uomini, donne e famiglie, che consente ogni giorno all’Italia di prosperare, genera ricchezza e posti di lavoro. La Cna non ha mai fatto mancare un contributo orgoglioso, noi non faremo mai mancare la disponibilità ad ascoltare. Artigianato e pmi sono fiore all’occhiello della nazione: 1,3 milioni di imprese, oltre due milioni e mezzo di addetti. Senza l’artigianato non esisterebbe il made in Italy, siete il patrimonio materiale e immateriale che il governo vuole ascoltare, proteggere e valorizzare”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in videocollegamento con l’Assemblea Cna. Durante il suo intervento, la presidente Meloni ha parlato anche di fisco: “Stiamo spezzando l’insopportabile equazione secondo cui artigiano, pmi e partite Iva devono essere evasori per nascita. È una menzogna che per anni ha portato ad una atteggiamento persecutorio. Il nostro è un approccio diverso dal passato. Stato e cittadini sono come aziende: più lavorano bene insieme e più produrranno ricchezza”. Da Meloni anche un passaggio sulla riforma: “Il governo ha avuto coraggio di fare una riforma fiscale che l’Italia aspettava da decenni. Ora si prova a costruire un rapporto nuovo tra Stato e contribuente. Abbiamo deciso di partire dall’Irpef, lo Stato si vuole fidare del cittadino”.  “L’Italia ha pagato l’instabilità politica. Per 75 anni di storia repubblicana abbiamo avuto 68 governi con un orizzonte medio di un anno mezzo. Lo abbiamo pagato”, ha spiegato la presidente del Consiglio. Sul tema del salario minimo invece, il problema per Meloni “non si risolve con quello orario ma con la contrattazione, estendendola ai settori che non sono coperti”. “Il salario minimo non risolve, lo sa bene anche chi ora lo sostiene ma al governo si è ben guardato dal realizzarlo”. “Il tasso di occupazione a settembre ha raggiunto il 61,7%- ha spiegato- il tasso di disoccupazione è sceso al livello più basso degli ultimi 15 anni e da settembre dello scorso anno abbiamo 512mila posti di lavoro in più. Il lavoro è la nostra priorità assoluta, stiamo avendo i primi frutti”. Parlando della riforma costituzionale, Meloni ha spiegato: “Cercheremo ampio consenso in Parlamento, se non sarà possibile saranno gli italiani a esprimersi con un referendum“. E ancora: “Confido che gli italiani non si faranno scappare questa occasione di realizzare la madre di tutte le riforme”. “Sono convinta che la nuova Zes unica sia uno strumento di fortissimo impulso all’attività imprenditoriale nelle regioni del Sud, può liberare energie positive del tessuto produttivo”, ha spiegato Meloni.

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