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Gli Usa con Israele, veto sulla risoluzione Onu per il cessate il fuoco umanitario. Al Palazzo di Vetro è scontro frontale

 

Gli Stati Uniti hanno bloccato, opponendo il veto, la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario nella Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha ringraziato gli Usa per il veto al Cds Onu sul cessate il fuoco a Gaza. Al tempo stesso ha attaccato il segretario generale Antonio Guterres accusandolo di stare dalla parte di Hamas. Cohen ha espresso “la gratitudine di Israele all’alleato americano per il suo sostegno nel continuare la lotta per riportare a casa gli ostaggi e eliminare Hamas”. Per Cohen la posizione di Guterres è “una vergogna e un marchio di Caino per l’Onu. La richiesta dell’Articolo 99, che non avanzata per la guerra in Ucraina o in Siria, è un altro esempio della posizione parziale e unilaterale di Guterres”. Completamente opposta la reazione di Hamas. Secondo l’organizzazione islamista, ha dichiarato in una nota Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico, la decisione americana è “immorale e disumana”. Ed ancora: “Un punto svolta disastroso e deplorevole”. Così l’ambasciatore palestinese presso l’ONU, Riyad Mansour, ha condannato la decisione degli Stati Uniti di bloccare la risoluzione dell’Onu per un cessate il fuoco a Gaza. In un discorso al Consiglio di Sicurezza, Mansour ha affermato che i risultati del voto sono stati “deplorevoli” e “disastrosi”, avvertendo che il prolungamento della guerra a Gaza “implica la continua commissione di atrocità, la perdita di vite innocenti , altra distruzione”.  La rappresentante del Regno Unito presso le Nazioni Unite, Barbara Woodward, ha fatto sapere che la Gran Bretagna si è astenuta dal voto del Consiglio di Sicurezza che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza. “Chiedere un cessate il fuoco ignora il fatto che Hamas ha commesso atti di terrorismo e tiene ancora in ostaggio civili”, ha detto in un commento citato da Sky News. “Non possiamo votare a favore di una risoluzione che non condanni le atrocita’ commesse da Hamas contro civili israeliani innocenti” il 7 ottobre, ha aggiunto. Woodward ha affermato che il Regno Unito è “fortemente preoccupato” per la situazione umanitaria a Gaza e ha chiesto “ulteriori e piu’ lunghe” pause umanitarie nei combattimenti per fornire aiuti e liberare altri ostaggi. La Cina ha espresso la sua “profonda delusione” per il secondo veto degli Stati Uniti sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU volta a richiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza, presentato dagli Emirati Arabi Uniti e sponsorizzato da 97 paesi membri in sole 24 ore. La proposta “riflette l’appello universale della comunità internazionale e rappresenta la giusta direzione per il ripristino della pace”, ha affermato l’ambasciatore cinese presso l’Onu, Zhang Jun, citato dalla televisione di stato CGTN. “La Cina lo sostiene pienamente e si è unita alla spinta per questo progetto di risoluzione”, ha aggiunto Zhang, accusando Washington di utilizzare un “doppio standard” parlando di protezione delle donne, dei bambini e dei diritti umani e “acconsentendo” alla continuazione del conflitto. Allo stesso modo, Zhang ha invitato Israele a porre fine alla “punizione collettiva sul popolo di Gaza”. L’appello e’ stato sostenuto da tredici membri del Consiglio e ha avuto anche l’astensione del Regno Unito. È la seconda volta dall’inizio della guerra di Gaza che gli Stati Uniti pongono il veto a una risoluzione in questo senso. Lo hanno fatto il 18 ottobre allineandosi così con Israele, il quale sostiene che questo cessate il fuoco aiuterebbe Hamas a riarmare e mantenere prigioniere le forze armate di Gaza.

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