Ancora un grande sforzo, questa volta a pagamento, degli Stati Uniti per Israele. Mentre l’Iran pone le condizioni per la de-escalation, e le trattative vanno avanti (e indietro) da ormai troppi mesi, gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di una nuova partita di armi a Israele, per un valore di circa 20 miliardi di dollari. Nel menù c’è di tutto: più di cinquanta F-15, missili avanzati a medio raggio, munizioni per carri armati, mortai ad alto potenziale e veicoli tattici. Le prime consegne sono previste per il 2026. Il Dipartimento di Stato americano ha giustificato l’operazione come “vitale per gli interessi nazionali degli Stati Uniti”, per “aiutare Israele a sviluppare e mantenere una capacità di autodifesa forte e pronta”.
aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.01
