Politica

Il Centrodestra chiude tutti insieme appassionatamente a Piazza del Popolo

 

Meloni: “Governeremo 5 anni e faremo la riforma presidenzialista”

“Governeremo per 5 anni, piaccia o no alla sinistra”, lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, chiudendo la campagna elettorale del centrodestra in piazza del Popolo a Roma. “E guardate – ha aggiunto Meloni – che gli inciuci sono lì pronti a farli”. E “noi faremo la riforma del presidenzialismo, se la sinistra ci vuole dare una mano siamo felici. Ma sia chiaro che se gli italiani ci danno i numeri per farlo, lo faremo comunque perché le riforme costituzionali non le può fare solo la sinistra”, ha sottolineato Giorgia Meloni, dal palco della manifestazione. Ppoi l’affondo, durissimo contro la sinistra: “L’Italia è migliore dei governi di sinistra che ha avuto in questi anni. La sinistra sta lì a blaterare che tutti hanno paura, ma gli unici che hanno paura sono loro perché hanno capito che sia per finire il loro sistema di potere. Noi siamo pronti, fino all’ultimo voto per restituire libertà e orgoglio a questa nazione”.  “Dicono che i mercati, l’Europa, i cantanti, gli attori e gli influencer di TikTok sono proeccupati di una vittoria del centrodestra. Non ci interessa cosa dicono loro e i giornaloni. A noi interessa cosa pensano gli italiani. I partiti di sinistra dichiarino prima dell’apertura delle urne chi sono i partiti con cui sono disposti ad andare al governo. Perché a sinistra sono pronti a rifare gli inciuci. Grazie a chi è qui, alle persone che non hanno creduto alle menzogne della sinistra, non hanno risposto a tante provocazioni subite in questa campagna elettorale. Per la presidente di Fratelli d’Italia, “il terreno più congeniale della sinistra, da sempre, è il fango. Con la democrazia la sinistra ha perso la testa. È rabbiosa e violenta perché teme di perdere il suo consolidato sistema di potere. Qui intorno si respira aria di libertà. È arrivato il momento di non turarsi il naso. Dicono che facciamo paura, ma a chi?”. Lo dice Giorgia Meloni, parlando in piazza del Popolo.

 Salvini chiude la campagna elettorale con i suoi cavalli di battaglia

 “Letta anche oggi ha parlato di Ius soli e Ius scholae. Io dico no. La legge in vigore già rende l’Italia il Paese europeo che concede più cittadinanze di tutti”, con queste parole, Matteo Salvini ha chiuso la camèagna elettorale della coalizione di centrodestra a Piazza del Popolo. “Chi sceglie il simbolo della Lega dà fiducia ad un 49enne che è a processo perché ha bloccato gli sbarchi clandestini. L’ho fatto e non vedo l’ora di rifarlo. Da presidente del Consiglio se gli italiani lo vorranno, o da umile servitore dello Stato. Se vinciamo, il reddito di cittadinanza viene lasciato nelle tasche di chi non può lavorare. Se prendi denaro pubblico e dici no ad un’offerta di lavoro perdi qualsiasi privilegio”. Ed ancora sul canone Rai: “Basta col dazio dei 90 euro di canone Rai per far fare comizi a pseudo intellettuali di sinistra. Se Fazio vuole fare comizi se li paga di tasca sua”.  Il segretario federale della Lega, interviene sui sostegni alla natalità: “Chi mette al mondo più figli deve pagare meno tasse. I nostri figli sono il futuro. Se Letta vuole il ripopolamento dei borghi italiani facendo sbarcare i migranti io dico no”. E poi, sul tema dei diritti civili: “La mamma si chiama mamma, non genitore 1, 2, 32”. Poi le pensioni, altro cavallo di battaglia della Lega: “Vogliamo cancellare una legge iniqua immorale e classista come la Fornero”.

Berlusconi: “Imperativo categorico: dare un voto a una forza politica del centrodestra”

“È un imperativo categorico dare il nostro voto a una forza politica del centrodestra, l’unico in grado di garantire un futuro di più giustizia, benessere e libertà. Viva Giorgia e viva i Fratelli d’Italia; viva Matteo e viva la Lega; viva Forza Italia e viva la libertà”. Così Silvio Berlusconi conclude il suo intervento in piazza del Popolo. Ma sono stati tanti i temi trattati dall’ex Presidente del Consiglio: “Noi 28 anni fa ci siamo uniti per rappresentare l’italia delle famiglie e delle imprese. Ci siamo dati come missione la difesa dall’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria”, osserva. Ed ancora: “Abbiamo lavorato sempre per costruire un centro destra capace di restare unito; capace di vincere le elezioni; capace di governare il Paese. Un centro destra autorevole, credibile e rispettato in Europa e nel mondo. E ci siamo perfettamente riusciti”. Poi l’ex premier riprende i cavalli di battaglia di FI. Dalla difesa della libertà alla giustizia, “vogliamo un’Italia dove non ci siano giudici che usino i loro poteri per colpire ed eliminare gli avversari politici”.

Red.Pol.

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