La guerra di Putin

Il missile tattico ATACMS forse è già in Ucraina anche se non risolverà il conflitto. Diplomazia segreta al lavoro? 

di Giuliano Longo

 

Fonti della difesa russa affermano che un missile balistico tattico ATACMS è stato lanciato dall’aerodromo di Kulbakino in Ucraina. Se il rapporto russo fosse corretto, allora il dibattito di Washington sull’invio di missili tattici ATACMS in Ucraina sarebbe un falso, poiché ce ne sono già dislocati in Ucraina.

 

Il rapporto russo non è stato confermato, ma  è chiaro  che gli ucraini hanno utilizzato missili a lunga gittata per attaccare Sebastopoliil 21 settembre, prendendo di mira il quartier generale russo sul Mar Nero dove, lo storico edificio del quartier generale, e nel corso del quale sarebbero morti 3 generali russi.

 

I rapporti ufficiali dicono che il presidente Biden ha riferito a Zelenskyj di aver accettato di inviare un “piccolo numero” di missili ATACMS in Ucraina. Apparentemente Biden ha agito contro le raccomandazioni del Pentagono il quale lo avrebbe avvertito  che l’ATACMS avrebbe significato un’escalation della guerra, ma soprattutto che negli arsenali al momento ce n’era ben pochi per sostenere gli impegni militari globali  di Washington.

 

Come più volte riferito anche da Ore 12 ATACMS, con  un raggio d’azione di circa 300 km, viene  lanciato da terra e si dà il caso che Kulbakino sia la sede della 299a Brigata Aerea Tattica Ucraina. Questa si trova nell’Oblast’ di Mykolaiv dove stazionano numerosi aerei, il più importante dei quali è il cacciabombardiere sovietico Su-24M modificato per lanciare il missile da crociera Stormshadow.

 

Se l’HIMARS è già in Ucraina, quindi la consegna dei missili non richiederà alcuna modifica significativa sul campo. Gli Stati Uniti hanno attualmente solo piccole scorte di HIMARS disponibili. I Marines statunitensi, che lo gestiscono , ne hanno bisogno per smorzare qualsiasi attacco cinese alle isole Senkaku o a Taiwan.

 

I Marines hanno effettuato esercitazioni congiunte con il Giappone dove utilizzato il veicolo che lo trasporta , mentre il lancio del missile è stato simulato. Anche Taiwan ordinato  28 lanciatori e 864 missili che dovrebbero venir consegnati tra il 2024 e il 2027, ma se nel frattempo ne verrà dotata l’Ucraina, Taipei  sarà costretta ad aspettare ancora più a lungo.

 

A causa della decisione di Biden, i tedeschi non potranno nascondersi dietro gli Stati Uniti  per non fornire il Taurus KEPD 350(come riportato da ore 12 ieri) un prodotto congiunto tedesco svedese di MBDA Deutschland e Saab Bofors, un missile da crociera a lungo raggio con una gittata di 500 km che viene lanciato da un aereo.

 

Molto probabilmente, se i missili da crociera Taurus verranno consegnati all’Ucraina  e armati sui loro bombardieri Su-24 ucraini che si ritiene siano   abbastanza moderni per supportare questo missile in grandi trasportare anche  ogive atomiche.

 

Con un’autonomia di 500 km dopo il lancio, trasporta una testata da 481 kg (penetratore multieffetto altamente sofisticato e ottimizzato per il bersaglio).

 

L’ATACMS dispone invece di diversi tipi di testate, ma non è chiaro quali verranno inviate in Ucraina. Originariamente i missili avevano testate con munizioni a grappolo, ma in seguito furono sostituite con le cosiddette testate unitarie.

 

I russi sanno che sia Taurus che ATACMSrappresentano una minaccia per il territorio russo, esponendo le sue città, basi aeree, centrali nucleari e installazioni di difesa a pesanti attacchi.

 

La maggior parte di ciò che l’Ucraina ha lanciato finora sul territorio russo era costituito da  droni. Sebbene i droni abbiano causato danni, molti di loro sono stati abbattuti. La Russia dispone invece di difese aeree stratificate, anche se non sembrano essere ben integrate, e vi sono notevoli lacune in termini di copertura.

 

Al Segretario di Stato Anthony Blinken, intervistato da ABC News, è stato chiesto: “le va bene se l’Ucraina usa quei missili [ATACMS] per colpire in profondità la Russia?” Lui rispose: “La decisione spetta a loro, non a noi” della serie “io me ne lavo le mani”.

 

Blinken tuttavia sa molto bene che l’Ucraina ha bisogno del sostegno dell’intelligence statunitense per gli attacchi a lungo raggio, cosa di cui i russi hanno perfetta conoscenza, tanto che, immediatamente, da Mosca hanno chiarito che la consegna di questi missili all’Ucraina rappresenta una significativa escalation da parte della NATO e degli Stati Uniti.

 

E’ nostra opinione che mentre vengono  costantemente bombardati centri logistici e impianti industriali ucraini che gestiscono armamenti, i russi dovranno colpire i centri di raccolta  e  vie di comunicazione  dove transitano gli armamenti occidentali, con un pericoloso avvicinamento ai confini della Polonia da cui le attrezzature, in gran parte, partono.

 

In ogni caso secondo molti osservatori fra i quali il politologo Ian Bremmer,presidente del prestigioso think tank   EurAsia, con una sua intervista ieri al Corriere della sera, ha spiegato che non  saranno decisivi per la sorte del conflitto e dell’offensiva in corso.

 

Offensiva che  già Zelensky annuncia protrarre per tutto l’inverno. Evidentemente i tempi stringono e l’impegno militare e finanziario dell’Occidente comincia a mostrare dei limiti.

 

Tuttavia che la diplomazia segreta sia al lavoro lo dimostrerebbe l’articolo del quotidiano “I weekend” del gruppo editoriale “Daily Mail” secondo il quale,   il Regno Unito avrebbe condotto colloqui diplomatici segreti con la Russia durante tutto il conflitto in Ucraina.

 

I colloqui si sarebbero svolti  per tutto l’arco della guerra in luoghi quali Vienna e New York, come parte di uno sforzo diplomatico per discutere di sicurezza globale, alimentare e nucleare.

 

Secondo una fonte diplomatica presente ad alcuni incontri Londra non avrebbe promosso veri e propri  negoziati di pace, ma “abbiamo mantenuto un contatto e pensiamo che sia cruciale mantenere un dialogo aperto durante la guerra in Ucraina”. “Non stiamo in alcun modo spartendo il Paese o facendo accordi di pace per conto di nessuno – ha aggiunto-. Tuttavia, è importante tenere una linea di comunicazione aperta”,

 

Un portavoce del ministero degli Esteri  ha confermato che ci sono stati incontri con rappresentanti russi ma solo perché considerati “assolutamente necessari”. Ha inoltre confermato che l’obiettivo dei colloqui bilaterali non era quello di negoziare la fine della guerra in Ucraina.

 

Ma la trama si va tessendo (come dimostra la pilotata pubblicazione di news) e la diplomazia segreta delle due parti è quantomeno in grado di stabilire in questa guerra linee rosse invalicabili, oltre le quali il conflitto dilaga.  

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.24

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