La guerra di Putin

Kiev. Fra smentite e gole profonde continua la saga della rimozione del generale Zaluzhny

 

di Giuliano Longo

 

Il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj intende  licenziare il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, per i colloqui segreti, intrattenuti. anche recentemente, con l’Occidente sulla possibilità di un cessate il fuoco e di un processo di pace.

 

Lo ha riferito nel corso di una  conferenza stampa il giornalista statunitense  Seymour Hersh.  vincitore del Premio Pulitzer e autore di numerose inchieste giornalistiche in ambito militare

 

“Il desiderio di Zelenskyj di licenziare il suo generale in comando secondo fonti americane, è il risultato delle iniziative del generale  Zaluzhny  di partecipare – non è noto se direttamente o tramite aiutanti – a colloqui segreti già dallo scorso autunno con funzionari americani e altri occidentali su come per raggiungere un cessate il fuoco e negoziare la fine della guerra con la Russia”lo scrive  Hersh per il suo blog suSubstack, la piattaforma online americana che fornisce analisi a supporto di newsletter in abbonamento.

 

Il giornalista è convinto che proprio in seguito a queste discussioni segrete, Zaluzhny, abbia rivelato con il famoso  articolo per The Economist , che il conflitto in Ucraina è in una fase di stallo.

 

Un anonimo funzionario statunitense citato dal giornalista ha descrive  il conflitto tra il presidente e il generale come “una lotta di potere vecchio stile” aggiungendo che “naturalmente Zelenskyj sapeva che Zaluzhny aveva a che fare con l’Occidente, ma sapeva anche di essere un ‘dead man walking’ (un morto che cammina) con l’esercito, che è a favore del generale”e quindi “potrebbe trovarsi ad affrontare un ammutinamento.”

 

Hersh ritiene che la nuova politica americana nei confronti dell’Ucraina preveda il sostegno al comandante in capo, la cessazione delle ostilità, riforme economiche e la fine del governo del Presidente. “Il progetto attuale è molto più complicato e molto più ambizioso, mi è stato detto dal funzionario, e prevede un sostegno duraturo a Zaluzhny e riforme che porterebbero alla fine del regime di Zelenskyj”.

 

Il pericolo di tale riforma– ha proseguito Hersh citando l’anonima fonte—   è che ci siano fughe di notizie da parte della stampa e un tentativo da parte dei corrotti beneficiari della politica statunitense del ‘pranzo gratis’, di far deragliare il processo”.

 

Lunedì 29 gennaio, l’ex deputato del parlamento ucraino) Borislav Bereza affermava che Zaluzhny era stato rimosso dalla carica di massimo comandante militare dell’Ucraina, mentre un altro deputato, Alexey Goncharenko, rivelava che Zaluzhny era stato informato del suo siluramentp, ma che non era stato stato ancora pubblicato alcun decreto ufficiale.

 

Successivamente, il portavoce presidenziale ucrainoSergey Nikiforov smentiva che il Presidente  avesse  licenziato il generale, anche se i media ucraini e i social network continuano far circolare commenti e speculazioni sul suo siluramento.

 

Il  Washington Postdi mercoledì 31 gennaio, riferiva del probabile defenestramento Zaluzhny, ma che l’annuncio ufficiale avrebbe potuto venir rinviato, mentre l’emittente televisivaCNNchiariva che il decreto ufficiale di licenziamento del comandante sarebbe stato firmato entro la fine di questa settimana.

 

Il Washington Post nella sua edizione del 2 febbraio pubblicata l’opinione di un alto funzionario del Ministero della Difesa in anonimato, secondo il quale Kiev deve ancora scegliere chi sostituirà il generale.  “Il ritardo (nella nuova nomina)  suggerisce l’indecisione tra il presidente, il capo dell’amministrazioneAndriy Yermak e il ministro della Difesa Rustem Umerov, o addirittura confusione fra i potenziali sostituti, non disposti ad accettare l’incarico con scarse prospettive di migliorare la situazione sul campo di battaglia in tempi brevi”.

 

Sempre secondo la fonte citata dal WP “Zelenskyy vorrebbe  collocare Zaluzhnyi in una nuova posizione, forse nella speranza di mitigare la disapprovazione pubblica per la sua rimozione e gli sarebbe stato offerto l’incarico di di ambasciatore, ma Zaluzhnyi non può dimettersi  mentre il paese è sotto la legge marziale”.

 

Un funzionario ucraino ha riferito al WP che sebbene il sostituto di Zaluzhnyi potrebbe essere uno dei giovani ufficiali che hanno dimostrato la loro efficienza  sul campo di battaglia, ma con scarsa competenza nella complessa gestione dell’esercito,  potrebbe comportare il ritorno a una “mentalità vecchia scuola”. Mentalità veterosovietica peraltro già contestata dai vertici USA e NATO,alla quale verrebbe imputato il sostanziale fallimento della controffensiva lanciata l’estate scorsa

 

Tra i possibili candidati, ripetutamente citati dalla stampa ucraina e occidentale figurano da tempo quelli diKyrylo Budanov, capo dell’intelligence della difesa ucraina, e Oleksandr Syrskyi,comandante delle forze di terra.

 

Infine, che spiri aria di cambiamenti e siluramenti fra i vertici militari di Kiev lo confermano le affermazionidelconsigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak un’intervista al canale ucraino “24 Kanal”il quale testualmente ha ammesso che  “la controffensiva dell’anno scorso ha lasciato un senso di amarezza. Sì, ci sono stati alcuni errori tattici, ne parlano i militari e la leadership politica”.

Related posts

Gli 007 inglesi e la battaglia per la conquista di Severodonesk: “Combattimenti ormai strada per strada”

Redazione Ore 12

Quanto guadagnano i mercenari stranieri in Ucraina?

Redazione Ore 12

Zelensky: “Israele collabora con l’intelligence ucraina”

Redazione Ore 12