La guerra di Putin

  Kuleba (Esteri Ucraina): “Non siamo disposti a negoziare con Putin, ma la mediazione di terzi è possibile”

 

“Non siamo disposti a negoziare direttamente con Putin, non ci fidiamo di lui. Però una mediazione da parte di terzi è possibile”. In un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri ucraino Kuleba si esprime così sul recente summit in Arabia Saudita in cui Pechino ha firmato una dichiarazione a sostegno dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Il ministro degli Esteri del governo di Kiev ha anche riferito di aver parlato con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sottolineando “ulteriori passi per ampliare il sostegno globale alla ‘formula di pace'” ucraina e “soluzioni per espandere le esportazioni di grano” ucraino. “Ho ringraziato gli Usa per tutta l’assistenza fornita e ho sottolineato la necessità di potenziare le capacità a lungo raggio dell’Ucraina con la fornitura di Atacms (Army Tactical Missile System)”, ha aggiunto.

Intanto sono già 58 i Paesi che sostengono la formula di pace annunciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo scorso novembre: lo ha reso noto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andry Yermak, come riporta Ukrinform. “Quinto incontro con i rappresentanti delle missioni diplomatiche straniere sull’attuazione della Formula di pace di Volodymyr Zelensky. Già 58 Paesi sono con noi”, ha scritto l’alto funzionario su Telegram. L’incontro si è tenuto a Gedda, in Arabia Saudita, il 5-6 agosto 2023. All’incontro precedente erano presenti i rappresentanti di 43 Paesi, ha aggiunto. Yermak ha annunciato i preparativi per il prossimo incontro a livello di consiglieri dei capi di Stato dedicato alla discussione della formula di pace ucraina. Il piano, annunciato per la prima volta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Vertice del G20 del novembre 2022, contiene 10 punti: sicurezza nucleare e radioattiva; sicurezza alimentare; sicurezza energetica; rilascio di tutti i prigionieri; attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale e dell’ordine mondiale; ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ripristino della giustizia, della sicurezza e dell’ordine pubblico.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 13.50

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