Il procuratore capo della Corte penale internazionale con sede all’Aia, Karim Khan (Nella foto), ha “ricordato” a le parti in conflitto in Ucraina che sia Kiev che Mosca hanno accettato la giurisdizione del tribunale nel 2015 e che quindi ogni possibile “crimine di guerra, contro l’umanità o genocidio” commesso in questa fase di conflitto può essere oggetto di indagine da parte della Corte. In un comunicato il procuratore, in missione in Bangladesh, ha detto di “seguire da vicino” gli sviluppi in Ucraina con “crescente preoccupazione”.
aggiornamento guerra Russia-Ucraina ore 8.56